L’Old Trafford torna a sorridere. Il Manchester United supera per 2-0 il Sunderland e allenta la pressione su Rúben Amorim, tornato al successo grazie ai primi centri casalinghi di Mason Mount e Benjamin Šeško. Due gol nel primo tempo bastano per regolare una sfida in cui i Red Devils hanno mostrato solidità e una ritrovata fiducia, mantenendo l’imbattibilità interna e il primo clean sheet stagionale.
Mount e Šeško firmano il rilancio dello United
La serata si sblocca subito: all’8′, Mount – alla prima da titolare da agosto – raccoglie un cross di Mbeumo e con una volée precisa fulmina Roefs per l’1-0. È il modo migliore per zittire i mugugni e ricominciare dopo settimane difficili. Lo United, sulle ali dell’entusiasmo, continua a spingere: prima Amad Diallo e poi Mbeumo testano i riflessi del portiere olandese, che tiene in piedi i suoi con almeno tre interventi decisivi.
Al 31′, però, arriva il raddoppio: lungo lancio di Dalot, deviazione di Mukiele, e Šeško – al secondo gol consecutivo in Premier League – è puntuale sul secondo palo per il 2-0.
Il Sunderland prova a reagire e poco prima dell’intervallo ottiene un rigore per un contatto tra Šeško e Hume, ma il VAR lo annulla. Sul corner successivo Ballard sfiora la rete, ma il suo colpo di testa termina fuori di pochi centimetri.
Ripresa di controllo: Lammens esordio sicuro, Amorim ritrova equilibrio
Nel secondo tempo il ritmo cala. Il Sunderland, passato al 3-4-3, alza la pressione ma fatica a costruire occasioni pulite. L’unico vero pericolo arriva al 90′, quando Talbi trova spazio in area ma calcia centrale: Lammens, all’esordio tra i pali dello United, blocca sicuro. Il finale scorre via senza scossoni e con lo United in pieno controllo, protetto da una linea difensiva più compatta e da un centrocampo meno dispersivo.

Amorim, contestato nelle scorse settimane per la fedeltà al suo 3-4-3, questa volta raccoglie i frutti della coerenza tattica: squadra corta, pressing più coordinato e ampiezza sfruttata con continuità. Le scelte pagano, specialmente quelle di Mount, autore di una prova completa, e di Šeško, sempre più integrato.
Sunderland generoso ma distratto
La squadra di Regis Le Bris aveva iniziato la stagione come rivelazione, ma a Old Trafford ha mostrato limiti di esperienza e compattezza. I Black Cats concedono troppo nel primo tempo e reagiscono tardi. Il passaggio alla difesa a tre ha ridato equilibrio, ma i danni erano già fatti. Nonostante la sconfitta, il bilancio resta positivo: due sconfitte in sette partite e un’identità di gioco che rimane riconoscibile.