Donnarumma: “Al City mi sento a casa. Lavorare con Guardiola è meglio di quanto immaginassi”

Redazione
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Il portiere italiano, nuovo numero uno del Manchester City, racconta il suo ambientamento in Premier League e l’ammirazione per Pep Guardiola: “Mi hanno voluto davvero, qui mi sento parte di una famiglia”.

Gianluigi Donnarumma ha impiegato poco tempo per sentirsi a casa al Manchester City. Dopo l’addio al Paris Saint-Germain nella scorsa finestra di mercato, il portiere italiano si è imposto immediatamente come il nuovo titolare tra i pali della squadra di Pep Guardiola.

Info

Nome completo
Gianluigi Donnarumma
Posizione
Portiere
Squadra attuale
Nazione
Luogo di nascita
Castellammare di Stabia
Data di nascita
Febbraio 25, 1999 | 00:00
Età
26
Peso (Kg)
90
Altezza (cm)
196
Stagione: 2025-2026
Partite terminate
7
-
Per Game
Partite iniziate
7
1.0
Per Game
Minuti
630
90.0
Per Game
Goal concessi
4
0.6
Per Game
Reti inviolate
4
0.6
Per Game

In quattro presenze ufficiali, ha già collezionato due clean sheet e subito appena due reti, con sei parate su otto tiri nello specchio. Numeri che confermano il suo impatto positivo in Premier League e la fiducia che l’ambiente City ha riposto in lui. “Mi sento a casa al City – ha raccontato Donnarumma alla Gazzetta dello Sport –. Mi volevano tanto, mi hanno fatto sentire importante fin dal primo giorno e ora mi considerano uno di loro. Spero di restare qui a lungo e vivere un’esperienza davvero unica.”

Guardiola, il mentore perfetto

Il portiere della Nazionale italiana non nasconde la sua ammirazione per Pep Guardiola, che lo ha fortemente voluto per il nuovo ciclo del club: “Rimani incantato quando lo ascolti. Pensavo fosse così, ma la realtà è ancora meglio di quanto mi aspettassi.”

Donnarumma, che ha raccolto l’eredità di Ederson, si è detto entusiasta del lavoro quotidiano con il tecnico catalano, capace – secondo lui – di “far crescere ogni giocatore in modo diverso, migliorando il modo di pensare il calcio”.

Serie A, Ligue 1 e Premier: il confronto

L’ex Milan ha infine tracciato un bilancio della sua esperienza in tre grandi campionati europei: “Ho avuto la fortuna di vedere il calcio da prospettive diverse, tra Ligue 1 e Premier League. Da fuori sembra che in Inghilterra ci sia più intensità – e in effetti corrono fino all’ultimo minuto – ma questo non significa che il nostro calcio sia inferiore. È solo diverso”.

Con la maturità di un veterano e la voglia di un giovane all’inizio di una nuova sfida, Donnarumma si gode il momento e l’abbraccio del pubblico dell’Etihad: il suo futuro, almeno per ora, è tutto color sky blue.