Una vittoria che vale una stagione. L’Aston Villa di Unai Emery piega il Manchester City per 1-0 e firma una delle imprese più pesanti di questo avvio di Premier League. Al Villa Park, davanti a un pubblico in estasi, basta il gol nel primo tempo di Matty Cash per interrompere la striscia di nove risultati utili consecutivi della squadra di Guardiola e rilanciare i Villans nelle zone nobili della classifica.
Il gol che decide la partita arriva su schema da calcio d’angolo, al 28’: palla lavorata corta, scambio rapido e conclusione potente del terzino polacco, che trova l’angolo basso e beffa Ederson. Un’azione studiata, eseguita con precisione chirurgica, che premia l’intensità e l’organizzazione del gruppo di Emery.
Un Villa compatto, un City opaco
Dopo il vantaggio, il Villa gioca la partita perfetta: difesa ordinata, pressing sincronizzato e ripartenze velenose. Il Manchester City prova a reagire, ma senza la solita fluidità. Erling Haaland si divora un’occasione clamorosa pochi minuti dopo l’1-0, poi si vede annullare un gol nel finale per fuorigioco millimetrico. È l’immagine di una squadra che, per una volta, ha perso lucidità sotto porta.

Il Villa, invece, difende con coraggio e disciplina. Pau Torres e Konsa blindano l’area, Douglas Luiz e Kamara fanno filtro in mezzo, mentre Cash e Digne spingono con costanza sulle fasce. Emery, dalla panchina, guida con calma e lucidità una prova che vale la quarta vittoria consecutiva in Premier League.
Impresa e classifica che sorride
Con questo successo, l’Aston Villa sale al settimo posto, a un solo punto dal City, scivolato ora al quarto posto e a sei lunghezze dalla capolista Arsenal, vittorioso contro il Crystal Palace. Il progetto Emery continua a sorprendere: gioco solido, intensità costante e una mentalità europea che trasforma ogni partita in un test di maturità.
Il City, invece, esce da Birmingham con qualche riflessione in più: la squadra di Guardiola non perdeva da fine agosto e paga una giornata storta dei suoi uomini migliori. Ma il merito è tutto del Villa, che al Villa Park ritrova il sapore delle grandi notti e manda un segnale forte alla Premier: non è più una sorpresa, è una realtà.



