Crisi Genoa, Vieira si gioca tutto col Sassuolo: rischio esonero e tensione interna. Ottolini verso l’addio

Redazione
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Ultimo posto, tifosi in rivolta e fratture nella dirigenza: il tecnico confermato solo fino al match di Reggio Emilia. In bilico anche il DS Ottolini, contestato dopo il ko con la Cremonese

Il Genoa è sprofondato nel momento più difficile della sua stagione. L’ultima sconfitta contro la Cremonese ha lasciato strascichi pesanti: classifica preoccupante, ambiente in ebollizione e contestazioni durissime al “Ferraris”.
Con appena 3 punti in 9 giornate e nessuna vittoria all’attivo, il Grifone è ultimo in Serie A e fatica a vedere la luce. La società, dopo una notte di riflessioni, ha deciso di confermare Patrick Vieira almeno fino alla sfida col Sassuolo, ma la sua panchina resta in bilico. Nel frattempo, anche il direttore sportivo Marco Ottolini è finito nel mirino: il suo futuro è tutt’altro che certo.

Genoa, crisi profonda e numeri da incubo

La stagione rossoblù è finora un calvario. Tre pareggi (contro Lecce, Como e Parma) e sei sconfitte hanno relegato il Genoa all’ultimo posto, con il peggior avvio degli ultimi vent’anni. Contro la Cremonese, la doppietta di Bonazzoli ha sancito l’ennesimo tracollo, in una gara segnata da errori individuali e dalla totale assenza di reazione. Vieira, a fine partita, ha parlato senza nascondersi: “È una sconfitta pesante per testa e gambe. Capisco la frustrazione dei tifosi, ma serve unità per uscire da questo momento”. Parole lucide ma che non cancellano la sensazione di una squadra confusa e impaurita, con dieci formazioni diverse in undici partite tra Serie A e Coppa Italia. Un continuo sperimentare che non ha portato stabilità né risultati.

Fiducia a tempo per Vieira

La conferma del tecnico francese è arrivata solo “a tempo determinato”. Secondo Sky Sport, Vieira sarà ancora in panchina contro il Sassuolo, ma una nuova sconfitta potrebbe costare l’esonero immediato. Il presidente Sucu, prima del match con la Cremonese, aveva ribadito pubblicamente la fiducia al tecnico :“Credo ancora nel suo lavoro”, ma il crollo interno ha cambiato lo scenario. Anche il DS Ottolini, fino a sabato suo principale alleato, ha ammesso dopo il ko che “la squadra non riesce a reagire come dovrebbe”. Domenica a Reggio Emilia, dunque, si giocherà più di una semplice partita: sarà un crocevia per l’intero progetto tecnico.

Ottolini verso l’addio: dirigenza in frantumi

La posizione del direttore sportivo Marco Ottolini appare sempre più compromessa. Da settimane si parla di divergenze con la proprietà sulla gestione del mercato e sulla pianificazione del futuro. Secondo Sky Sport, il dirigente potrebbe lasciare già nelle prossime ore, aprendo la strada a una ristrutturazione dell’area sportiva. La crisi del Genoa, infatti, non è solo tecnica: dietro ai risultati deludenti c’è anche una frattura gestionale che ha logorato i rapporti interni.

Tifosi in rivolta, fumogeni e cori di protesta

Il “Ferraris” ha fatto da teatro alla rabbia dei tifosi rossoblù. Nel finale della gara contro la Cremonese, la Gradinata Nord ha dato vita a una durissima contestazione: fumogeni lanciati in campo, cori di disapprovazione e intervento dello speaker per fermare i disordini. “C’avete rotto il c…”, “Tirate fuori i c…” e “Vi romperemo il c…”
questi i cori riportati da Il Secolo XIX, emblema di un malessere che covava da settimane.

A fine partita, il capitano Johan Vasquez ha provato a mediare: “Capisco la disperazione dei tifosi, ma dobbiamo cambiare atteggiamento. Così non andiamo da nessuna parte.”

Sassuolo-Genoa, partita da ultima spiaggia

Tutto ruota ora attorno al match contro il Sassuolo, in programma domenica 3 novembre alle 18:30.
Una gara che potrebbe segnare una svolta decisiva o sancire la fine dell’avventura di Vieira in rossoblù. Un altro passo falso aprirebbe la strada a un ribaltone tecnico e dirigenziale, mentre un risultato positivo servirebbe almeno a ricompattare un ambiente spaccato e restituire un briciolo di fiducia.

Il Genoa è ultimo, ma la zona salvezza resta ancora a pochi punti. Reggio Emilia, però, non sarà una semplice trasferta: per Vieira, Ottolini e per tutto il club sarà un banco di prova decisivo per evitare che la crisi si trasformi in un crollo irreversibile.