La gara del Ferraris tra Genoa e Fiorentina non è solo uno scontro diretto salvezza, ma anche il debutto di due panchine completamente rinnovate. Dopo gli esoneri di Patrick Vieira e Stefano Pioli, le società hanno deciso di cambiare rotta: a Firenze è arrivato Paolo Vanoli, mentre il club rossoblù ha scelto Daniele De Rossi per avviare un nuovo ciclo. Ma per l’esordio ufficiale, l’ex tecnico della Roma non sarà in panchina: a guidare la squadra sarà il suo vice, Guillermo Giacomazzi.
Perché De Rossi non può sedersi in panchina
De Rossi assisterà al match dalla tribuna per scontare una squalifica rimasta pendente dalla scorsa stagione.
Il provvedimento risale al settembre 2024, quando l’allora allenatore giallorosso venne espulso per doppia ammonizione durante una gara proprio contro il Genoa, al Ferraris. L’esonero arrivato pochi giorni dopo gli impedì di scontare subito la squalifica, che dunque sarà valida per la sua prima panchina ufficiale con il club ligure.
Chi è Guillermo Giacomazzi, il vice di De Rossi
Sarà dunque Giacomazzi a guidare il Genoa contro la Fiorentina. Ex centrocampista uruguayano, naturalizzato italiano, vanta oltre 200 presenze in Serie A con il Lecce, squadra con cui ha legato gran parte della propria carriera. In Italia ha vestito anche le maglie di Perugia, Siena, Palermo ed Empoli, distinguendosi per leadership e solidità. Terminata la carriera da calciatore nel 2015, ha intrapreso la via della panchina, iniziando come vice della Nazionale maltese nel 2020.
Il legame con De Rossi: una coppia ormai collaudata
Quella tra De Rossi e Giacomazzi è una collaborazione nata e consolidata nel tempo.
I due hanno già lavorato insieme alla Spal, dove De Rossi fece il suo debutto da tecnico, e poi alla Roma, nella parentesi da allenatore giallorosso. Con il Genoa arriva la terza esperienza condivisa, segno della grande fiducia e sintonia che li lega dentro e fuori dal campo. Giacomazzi, oggi, è molto più di un vice: è la spalla tecnica e il braccio operativo di De Rossi, pronto a rappresentarlo anche in panchina in un debutto che, seppur simbolico, segna l’inizio del nuovo corso rossoblù.




