Dopo un lungo inseguimento, l’Inter è tornata in cima alla classifica di Serie A. Il successo per 2-0 contro la Lazio a San Siro ha permesso ai nerazzurri di agganciare la Roma di Gasperini a quota 24 punti, ma con una differenza reti migliore (+14) che vale il primo posto “grafico”. Un traguardo simbolico ma significativo: per Cristian Chivu, subentrato in estate con qualche scetticismo, è la conferma che il suo progetto tecnico ha preso forma.
Dal caos estivo alla rincorsa vincente
L’avvio di stagione non era stato semplice. Le sconfitte con Udinese e Juventus avevano acceso più di un campanello d’allarme. Ma da quel momento l’Inter ha cambiato passo: sette vittorie nelle ultime otto giornate di campionato e percorso netto in Champions League (quattro su quattro). Complice una Serie A senza padroni, con i cali di Napoli e Roma e i troppi pareggi del Milan, i nerazzurri hanno risalito la classifica fino a prendersi la vetta dopo sette mesi di assenza.
Lautaro torna al gol e guida la riscossa
Il protagonista della serata di San Siro è ancora Lautaro Martínez. Dopo qualche partita senza segnare, l’argentino ha ritrovato la rete che ha sbloccato il match con la Lazio, prima del raddoppio firmato da Bonny. Un gol che ha chiuso il suo solito “digiuno autunnale” e che restituisce fiducia al capitano, sempre più punto di riferimento del gruppo. Con lui, l’Inter ha ritrovato anche il suo spirito: pressing alto, ritmo, e una convinzione che sembrava smarrita a inizio stagione.
Chivu: rigore tattico e fame di risultati
Il tecnico rumeno ha ricostruito l’Inter partendo da due principi: organizzazione e intensità. Ha dato equilibrio a una squadra che nei primi mesi appariva fragile mentalmente, restituendo compattezza e lucidità in entrambe le fasi. L’Inter di oggi è aggressiva, consapevole e matura: vince senza dover dominare sempre, ma con la forza dei suoi leader e una difesa tornata tra le migliori del torneo.
Derby e calendario: ora inizia il vero campionato
Dopo la sosta per le Nazionali, i nerazzurri torneranno in campo il 23 novembre, proprio contro il Milan nel derby di San Siro. Una sfida che vale molto più dei tre punti: una vittoria permetterebbe di allungare a +5 sui rossoneri, consolidando la leadership e mandando un messaggio chiaro alle rivali. Poi ci sarà il Pisa, il Como e il nuovo Genoa di De Rossi: un ciclo che dirà quanto questa Inter sia pronta a restare in alto. La sensazione, però, è che il gruppo di Chivu abbia finalmente trovato la sua identità. Dopo la rincorsa estiva, l’Inter è tornata dove voleva essere: in vetta, con la fame di chi non si accontenta mai.



