Milano si ferma, San Siro si accende e il campionato si prepara a uno dei momenti più iconici della stagione. Inter e Milan tornano a guardarsi negli occhi per un derby che pesa come un verdetto. La dodicesima giornata di Serie A mette di fronte due squadre che hanno ritrovato slancio, identità e ambizioni da titolo, con i nerazzurri risaliti dopo un inizio incerto e un Milan che, sotto la guida del rientrante Allegri, ha ricostruito compattezza e fiducia.
La città vive la vigilia con quella miscela di tensione e attesa che solo questa partita sa generare. Da giorni si parla di soluzioni tattiche, rientri, assenze pesanti e fronti caldi del duello. Chivu e Allegri, al centro del palcoscenico, hanno definito le ultime scelte: saranno loro undici a ridisegnare la serata.
L’Inter senza Dumfries e Mkhitaryan: Chivu punta su Sucic e conferma la coppia Thuram-Lautaro
A Palazzo della Pinetina è stata una settimana di aggiustamenti. L’assenza di Dumfries apre la strada a una soluzione obbligata sulla destra, con Carlos Augusto pronto a spingersi largo in un ruolo che ha già interpretato con personalità. Più delicato il nodo Mkhitaryan. L’armeno non recupera, e Chivu sembra aver scelto Sucic come mezzala più dinamica per compensare la perdita di qualità interna, con Zielinski candidato ma ancora indietro nelle gerarchie.

In difesa, Bisseck appare in vantaggio su Acerbi, il segnale di un’Inter che vuole ritmo e aggressività sin dall’avvio. Calhanoglu e Barella saranno il motore del centrocampo, mentre sugli esterni l’alternanza con Dimarco offrirà ampiezza e soluzioni verticali. Davanti, nessun dubbio: Thuram e Lautaro Martinez guideranno l’attacco nerazzurro in un derby che per loro, negli ultimi anni, ha spesso assunto i contorni del territorio di caccia.
Allegri riabbraccia Rabiot e rilancia Pulisic: Estupinan favorito, Leao guida l’assalto rossonero
Sul versante rossonero il bilancio della settimana dice una cosa chiara: recuperi pesanti e scelte che riportano fiducia. Allegri ritrova Rabiot, e non ci pensa un attimo prima di restituirgli maglia e leadership in mezzo al campo. Accanto, Modric e Fofana costruiranno il filtro e la manovra in una zona che sarà decisiva per indirizzare l’equilibrio.

Sulla sinistra è Estupinan il favorito per partire dall’inizio, mentre Saelemaekers occuperà l’out destro in un 3-5-2 che punta su intensità e cambi di fronte rapidi. In difesa, conferma per Gabbia e Pavlovic, con Tomori a destra per alzare la qualità dell’uno contro uno. In attacco, torna dall’inizio Pulisic, soluzione tecnica che Allegri vuole abbinarvi all’estro di Leao, uomo simbolo del Milan e riferimento imprescindibile nello sviluppo offensivo. La loro intesa sarà uno dei temi della partita.
Tutto pronto per la notte di San Siro
Un derby non è mai una partita normale, ma questo sembra avere qualcosa in più. Per classifica, per stato di forma, per identità ritrovate. Inter e Milan arrivano all’appuntamento con due idee precise, due allenatori che hanno già pesato le scelte e un ambiente che vibra.
Le formazioni delineano due squadre che vogliono prendersi la scena, senza tatticismi e senza calcoli. Sarà una sfida di personalità, di gamba, di duelli. E come sempre accade in questi casi, la differenza potrebbe farla il dettaglio, il colpo del campione o l’errore inatteso. San Siro è pronto a esplodere. Sta per iniziare il derby.



