Il calendario non concede tregua e il PSG si presenta all’appuntamento con il Le Havre dentro una situazione paradossale: identità chiara, ambizioni intatte, ma una lista di infortunati che si allunga settimana dopo settimana. La squadra di Luis Enrique, però, ha dimostrato di sapersi aggrappare alla sostanza anche nei momenti più delicati, e la gara del Parc des Princes sembra costruita su un presupposto semplice: i parigini devono vincere, i normanni devono resistere.
Il contesto: parigini favoriti, ma con qualche scricchiolio
Il PSG arriva a questa sfida da sette partite di Ligue 1 senza sconfitte, una striscia che ha permesso di scavare un piccolo solco sul Marsiglia dopo la vittoria sofferta contro il Lione prima della sosta. Non sempre brillante, spesso pragmatico, il gruppo di Luis Enrique ha trovato nel risultato la bussola più affidabile.
Il Le Havre, però, non arriva in gita di piacere. È imbattuto da quattro gare, ha perso una sola volta nelle ultime otto e, pur segnando poco, ha dimostrato una capacità notevole di rimanere dentro le partite. Una solidità che rischia di creare più di un grattacapo a un PSG non al massimo della forza.
Le probabili formazioni: chi va in campo
PSG: Chevalier; Zaire-Emery, Marquinhos, Pacho, Hernández; Vitinha, Neves, Ruiz; Barcola, Ramos, Kvaratskhelia.
Le Havre: Diaw; Nego, Sangante, Lloris, Zouaoui; Seko, Toure, Ndiaye; Khadra, Mambimbi, Soumare.
Le assenze pesano molto sul versante parigino: Hakimi e Nuno Mendes sono ancora fuori, così come Dembélé e Doué. Nonostante ciò, la qualità complessiva resta superiore. Anche il Le Havre deve fare i conti con qualche incertezza: Logbo e Samatta non sono al meglio e verranno valutati fino all’ultimo.
La fotografia della vigilia
Il PSG, pur non al massimo fisicamente, può ancora contare su un impianto offensivo capace di risolvere le partite. Il Le Havre, invece, deve convivere con numeri che raccontano una realtà chiara: solo 13 gol segnati in 12 giornate, una delle peggiori medie della Ligue 1.
La nostra lettura della partita
La differenza tecnica continua a essere ampia, ma la stagione ha mostrato un PSG più controllato nei ritmi e meno incline agli strappi spettacolari del passato. Per questo, l’idea che la gara possa restare bloccata per lunghi tratti non è campata in aria. Resta però evidente che i parigini, anche senza gli esterni titolari, abbiano armi sufficienti per scardinare la compattezza del Le Havre.
Risultato esatto suggerito
- PSG 2-0 Le Havre.
Un punteggio che racconta una partita gestita con maturità più che con fuochi d’artificio.
Possibili marcatori
Due nomi restano in primo piano: Bradley Barcola, rientrante e con gamba viva, e il talento georgiano Khvicha Kvaratskhelia, ormai integrato negli automatismi di Luis Enrique e in crescita costante.
I pronostici consigliati
- No Goal: solidità parigina e limiti offensivi ospiti
La sensazione è che la squadra di Luis Enrique possa finalmente ritrovare un clean sheet. Non frequenti ultimamente, è vero, ma giustificati dal modo in cui il PSG tende ad abbassare i ritmi una volta trovato il vantaggio. Il Le Havre, con numeri offensivi molto bassi, potrebbe soffrire la pressione iniziale e non trovare la via del gol.
- Meno di 3,5 gol: partita controllata, non esplosiva
Il PSG quest’anno ha giocato con maggiore misura. Ha segnato tre o più gol solo in parte delle sue partite stagionali e il peso degli assenti invita a immaginare un match più razionale che spettacolare. La gestione del risultato sarà probabilmente prioritaria.
- Kvaratskhelia marcatore: il georgiano può spaccare la partita
Con Dembélé e Doué fuori causa, molte responsabilità creative passeranno proprio dai piedi di Kvaratskhelia, già a quota nove contributi tra gol e assist contando tutte le competizioni. Il suo uno contro uno, unito al fatto che Ramos sarà inevitabilmente sorvegliato da vicino, lo rende una scelta di valore.
Il PSG affronta questa sfida senza alcune delle sue armi migliori, ma con la solita certezza: il controllo del gioco rimarrà nelle sue mani. Il Le Havre farà di tutto per resistere, e in parte ci riuscirà. Ma quando la qualità in campo è così sbilanciata, la storia tende a ripetersi. E anche questa volta, difficilmente farà eccezione.



