Lautaro, derby amaro: un palo sfiorato, poi la sostituzione che sorprende San Siro

Redazione
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Analisi tattica

L’argentino vicino al gol nel primo tempo, poi Chivu lo richiama in panchina al 65’: rendimento in calo e un trend preoccupante negli scontri diretti.

Il Derby della Madonnina doveva essere, nelle attese, la notte di Lautaro Martinez. Il capitano nerazzurro arrivava alla sfida con la responsabilità di guidare l’Inter in un momento cruciale del campionato. E invece, la sua partita si è conclusa dopo appena 65 minuti: non a causa di un problema fisico, ma per una decisione tecnica di Cristian Chivu, che ha scelto di richiamarlo in panchina per inserire Ange-Yoan Bonny, al debutto nella stracittadina. Una scelta destinata a far discutere, soprattutto perché maturata in una partita che Lautaro aveva iniziato con intensità e che, nel suo momento migliore, aveva sfiorato il gol dell’1-0.

Serie A
23 Novembre 2025
- 20:45
Inter
1.60
xG
1.00
0 1
AC Milan

Il primo tempo: lavoro oscuro e un’occasione gigantesca

Senza raggiungere picchi spettacolari, la prova di Lautaro nel primo tempo è stata solida. L’argentino ha alternato movimenti tra le linee e pressione alta, cercando di creare spazi per Thuram e mettendo in difficoltà la retroguardia rossonera con la sua aggressività.

L’occasione più importante è arrivata al 37’, quando ha sfruttato una torre di Thuram e ha calciato al volo verso Maignan: un gesto tecnico pulito, un tiro potente, un gol che sembrava fatto. Solo la parata irreale del portiere francese, che ha deviato sul palo, ha impedito al numero 10 di sbloccare la partita. È stato probabilmente il momento più vicino al vantaggio nerazzurro. Per il resto, Lautaro ha vissuto un primo tempo di sacrificio: ha duellato con Tomori e Pavlovic, ha provato a cucire gioco, ha messo pressione sulle uscite del Milan. Una prestazione non brillante, ma certamente non negativa.

La ripresa e l’episodio che ha cambiato la sua gara

Il secondo tempo è iniziato con un duello subito perso con Pavlovic, un segnale di un calo fisico evidente. L’Inter ha aumentato il ritmo, il Milan ha alzato il baricentro delle ripartenze, e Lautaro ha cominciato a toccare meno palloni, rimanendo spesso isolato.

Al 65’, Chivu ha deciso di cambiare: fuori il capitano, dentro Bonny. Una scelta inattesa, soprattutto considerando l’importanza dell’argomento psicologico nei derby. Ma il tecnico ha voluto inserire freschezza, fisicità, una presenza diversa nei duelli.

Nessun gol nei big match: il dato che pesa

La partita contro il Milan è stata la dodicesima presenza di Lautaro in questo campionato. Dodici gare, undici da titolare, e una statistica particolare: il capitano nerazzurro ha giocato tutti gli scontri diretti fin qui disputati dall’Inter – contro Juventus, Roma, Napoli e Milan – senza trovare mai il gol.

Lautaro Martinez

Le sue quattro reti in Serie A sono arrivate contro Torino, Cagliari, Cremonese e Lazio, partite in cui l’Inter aveva un controllo più ampio del gioco e una maggiore produzione offensiva. Un trend che comincia a pesare, anche alla luce delle aspettative che circondano un attaccante del suo livello.

Nome completo
Lautaro Javier Martínez
Posizione
Attaccante
Squadra attuale
Nazione
Luogo di nascita
Bahía Blanca
Data di nascita
Agosto 22, 1997 | 00:00
Età
28
Peso (Kg)
72
Altezza (cm)
174
Stagione: 2025-2026
Partite terminate
15
-
Per Game
Partite iniziate
14
0.9
Per Game
Minuti
1060
70.7
Per Game
Goal
8
0.5
Per Game
Assist
2
0.1
Per Game

Sostituzioni ricorrenti: un pattern che si ripete

Non è la prima volta che Lautaro lascia il campo nei momenti caldi. Delle dodici partite di campionato giocate quest’anno, solo tre le ha completate per intero. Chivu ha già mostrato di non avere remore nel richiamarlo in panchina quando serve cambiare l’inerzia del match.

Lautaro Martinez
Lautaro Martinez

E non è un caso che le sostituzioni più precoci siano arrivate proprio nei big match: al 64’ contro la Juventus,
al 61’ contro la Roma, al 65’ nel derby contro il Milan. Tre scontri diretti, tre cambi attorno all’ora di gioco. L’unica partita “totale” in un match di alto livello è stata la sconfitta per 3-1 contro il Napoli, segnata da quella famosa lite a distanza con Antonio Conte.

Nei derby non segna dal 2023

Lautaro ha giocato ventuno derby in carriera contro il Milan, segnando nove gol. Ma per ritrovare la sua ultima marcatura in una stracittadina di campionato bisogna tornare al 5 febbraio 2023. In quell’occasione, al fianco di Dzeko, firmò il gol decisivo sugli sviluppi di un corner battuto da Calhanoglu.

Da allora, l’argentino ha affrontato il Milan altre cinque volte in Serie A senza più riuscire a segnare. Un digiuno che comincia a pesare, soprattutto in una stagione in cui l’Inter cerca risposte dalle sue stelle.

Un derby che lascia interrogativi

La sua prova non è stata insufficiente, ma nemmeno all’altezza delle aspettative. Ha avuto un’occasione enorme, ha lavorato per la squadra, ha provato a incidere. Ma nei momenti in cui serviva uno strappo, Lautaro è mancato.

La sostituzione al 65’ non è stata solo una scelta tattica: è stata il sintomo di un derby che l’argentino non è riuscito a dominare. E per un capitano, queste serate fanno rumore.