Il messaggio è chiaro, quasi programmatico. Ruben Amorim, chiamato a rilanciare il Manchester United, non esclude affatto che Kobbie Mainoo e Joshua Zirkzee possano lasciare Old Trafford già nel prossimo mercato di gennaio. Le sue parole, pronunciate con lucidità e un filo di realismo, vanno lette come un’apertura: “Il club viene prima di tutto, è la priorità numero uno. Dobbiamo pensare al club e alla squadra, dopodiché tutto può succedere.” Un concetto semplice, che però nella dinamica di mercato pesa come un via libera.
Mainoo, idea Napoli: Conte lo vuole per rivoluzionare il centrocampo
Tra i due profili, Mainoo è quello che sta catalizzando maggiori attenzioni in Serie A. Il Napoli lo osserva con insistenza e non è un mistero che Antonio Conte lo ritenga un giocatore funzionale alla sua idea di rinnovamento tecnico. L’allenatore, dopo il successo sull’Atalanta, ha descritto con chiarezza il momento di emergenza a centrocampo, un reparto falciato dagli infortuni di Anguissa, De Bruyne e Gilmour: i soli Lobotka e McTominay come interpreti puri, con Elmas e Vergara a fare da soluzioni di complemento. La considerazione è evidente: Mainoo darebbe respiro, qualità e margini di crescita immediati in una zona del campo lasciata troppo scoperta.
Zirkzee, la Roma di Gasperini osserva
Situazione diversa ma altrettanto interessante quella che riguarda Joshua Zirkzee, uno dei profili più attenzionati del panorama europeo. L’olandese, reduce dall’esperienza bolognese e tornato in Premier, è finito al centro delle valutazioni della Roma capolista, alla ricerca di un attaccante che sappia completare il sistema di gioco di Gian Piero Gasperini. L’infortunio di Dovbyk e l’altalenanza di rendimento di Evan Ferguson, tornato al gol solo domenica a Cremona, alimentano l’idea che un innesto pesante in attacco sia più una necessità che un’opportunità. Zirkzee, per caratteristiche tecniche e capacità associative, è perfettamente in linea con ciò che il Gasp chiede al suo terminale offensivo.
Gennaio può diventare un mese di scosse
Le parole di Amorim sono dunque il primo segnale ufficiale di un gennaio che rischia di essere molto più movimentato di quanto previsto a Manchester. Se Mainoo e Zirkzee dovessero davvero aprire alla cessione, Napoli e Roma avrebbero due strade tangibili da seguire per rinforzare due reparti chiave. La Premier osserva, la Serie A ci pensa. Il mercato, come sempre, farà il resto.




