La notte del Mapei Stadium regala una sfida vibrante e piena di svolte: Sassuolo e Pisa chiudono sul 2-2, al termine di una partita che si accende subito e resta viva fino all’ultima azione. I nerazzurri di Gilardino passano in vantaggio dopo pochi secondi, subiscono il ritorno dei neroverdi, sembrano piazzare il colpo esterno con Meister ma in pieno recupero vengono ripresi da Thorstvedt, protagonista del gol che evita la sconfitta alla squadra di Grosso.
Partenza choc: rigore di Nzola, gioiello di Matic
I fuochi d’artificio arrivano immediatamente. Dopo appena cinque secondi di gioco Touré viene steso in area da Candé: Di Marco inizialmente lascia correre, poi richiamato dal VAR assegna il rigore. Dal dischetto Nzola è freddo, spiazza Muric e porta subito avanti il Pisa.
Il Sassuolo incassa il colpo ma reagisce con ordine. Spinge sulle corsie, trova campo con Berardi e Fadera e al 6’ trova l’episodio che cambia l’inerzia: cross respinto male dalla difesa nerazzurra, palla che si alza in area e Matic scarica un sinistro al volo perfetto, imparabile per Semper. È l’1-1 che rimette tutto in equilibrio.
La gara resta aperta, con entrambe le squadre che provano a sfruttare soprattutto le fasce. Il Pisa ci prova con Tramoni, pericoloso in un paio di occasioni, e con i colpi di testa di Caracciolo, mentre il Sassuolo spreca con Fadera e non trova precisione sulle palle inattive. Si va al riposo con il punteggio in parità e la sensazione di una partita ancora tutta da vivere.
Ripresa a ritmi alti: chance per Sassuolo, occasioni per il Pisa
Nella ripresa Grosso cambia subito: fuori Walukiewicz, già ammonito, dentro Coulibaly per ridare spinta e protezione. Gilardino risponde togliendo Calabresi, anche lui carico di un giallo, per inserire Albiol.
Il Sassuolo alza il baricentro e costruisce le occasioni più nitide. Pinamonti sfiora il vantaggio su un contropiede perfetto innescato da Berardi e rifinito da Koné, ma il suo tocco sotto porta è troppo debole e Semper salva in angolo. Laurienté, appena entrato al posto di Fadera, ci prova su punizione: traiettoria di qualità, palla alta di poco.
Il Pisa però non arretra e, anzi, nel cuore del secondo tempo costruisce la palla che potrebbe girare la serata. Meister, appena inserito insieme a Moreo al posto di Tramoni e Nzola, si presenta da solo davanti a Muric ma il portiere del Sassuolo è bravissimo in uscita bassa a neutralizzare la conclusione. È l’avviso di ciò che succederà più tardi.
Sorpasso Pisa con Meister, poi il colpo di Thorstvedt
Il momento dei toscani arriva all’81’. Moreo recupera un pallone prezioso e, cadendo, riesce a lanciare in campo aperto Meister. L’attaccante stringe la corsa verso il centro, salta Muharemovic, entra in area e calcia: una deviazione del difensore spiazza Muric e il Pisa vola sul 2-1.
Sembra il colpo definitivo. Il Sassuolo prova a reagire con Berardi, che chiama ancora Semper alla risposta, ma il tempo scivola via e la squadra di Gilardino si avvicina a un successo pesantissimo. Pinamonti, servito da Thorstvedt nei minuti finali, alza troppo la mira e spreca un’altra grande opportunità.
Quando il cronometro segna il 90’ vengono concessi cinque minuti di recupero. È proprio allo scadere che il Mapei esplode. Ennesimo affondo neroverde, palla che attraversa l’area e trova Thorstvedt pronto alla spaccata vincente: tocco decisivo, imparabile per Semper, ed è 2-2.
Un pari che lascia aperte le strade
Il Sassuolo, reduce dal successo sull’Atalanta prima della sosta, sale a 17 punti (partiva da quota 16) ma può recriminare per le tante occasioni cestinate e per aver concesso troppo in contropiede. Il Pisa, imbattuto da sei gare, aggiunge un altro risultato positivo alla propria serie, salendo a quota 10 e confermando solidità e capacità di colpire nei momenti chiave.
Al Mapei Stadium resta l’immagine di una partita intensa, con due squadre che non hanno rinunciato a giocare e un finale che, all’ultimo respiro, ha ribaltato ancora una volta la storia della serata.



