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Abraham al Besiktas, luci e ombre: gol sì, ma la piazza si aspettava molto di più

Redazione
3 Min Read

Dopo l’addio alla Serie A l’inglese segna, ma non convince del tutto: ambizioni, pressione e aspettative spiegano il malcontento.

Tammy Abraham ha chiuso dopo quattro anni la sua parentesi italiana, lasciando Roma e Milan per rilanciarsi al Besiktas. Un passaggio che ha acceso entusiasmo a Istanbul e che, sulla carta, avrebbe dovuto rappresentare la svolta offensiva per il club turco. In realtà, i primi mesi del centravanti inglese raccontano una storia più sfumata: numeri buoni, ma soddisfazione solo parziale.

Un investimento pesante per il Besiktas

Il club di Istanbul ha puntato su Abraham con grande decisione, prelevandolo in prestito con obbligo di riscatto già scattato per una cifra complessiva vicina ai 15 milioni di euro. Un investimento che testimonia le ambizioni del Besiktas, deciso a colmare il vuoto lasciato da Ciro Immobile, rientrato in Italia per vestire la maglia del Bologna. In Turchia, dunque, Abraham non arrivava come una semplice scommessa, ma come un centravanti chiamato a fare la differenza immediata.

I numeri: 10 gol, 2 assist, ma non basta

Nome completo
Tammy Bakumo-Abraham
Posizione
Attaccante
Squadra attuale
Nazione
Luogo di nascita
London
Data di nascita
Ottobre 2, 1997 | 00:00
Età
28
Peso (Kg)
80
Altezza (cm)
190
Stagione: 2025-2026
Partite terminate
19
-
Per Game
Partite iniziate
18
0.9
Per Game
Minuti
1436
75.6
Per Game
Goal
10
0.5
Per Game
Assist
2
0.1
Per Game

Dal punto di vista statistico, il contributo dell’ex Chelsea è tutt’altro che negativo: 10 gol e 2 assist in 19 partite, una media che testimonia continuità e presenza in area. Le reti sono distribuite così:

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  • 5 gol e 1 assist in 13 gare di Super Lig;
  • 1 gol nelle qualificazioni di Europa League;
  • 4 gol e 1 assist nelle qualificazioni di Conference League.

Un rendimento che, valutato in modo astratto, parlerebbe di un attaccante affidabile. Eppure, a Istanbul la percezione è diversa.

Tammy Abraham
Tammy Abraham

Perché tifosi e stampa non sono del tutto convinti

Il nodo, più che tecnico, è psicologico e ambientale. A Istanbul ci si aspettava il trascinatore capace di cambiare il volto della squadra, non semplicemente un attaccante da doppia cifra. Ambizioni alte, costo del cartellino e la necessità di sostituire un nome pesante hanno inevitabilmente alzato l’asticella.

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Il giornalista turco Aytunc Akin, intervistato da TMW, ha riassunto così il malumore: «I tifosi vogliono più gol. Abraham si allena duramente, ma se le prestazioni resteranno a questo livello il gradimento non sarà totale». Un giudizio che certifica l’impressione crescente: il Besiktas si attende un impatto più dominante, costante, determinante.

Pressione crescente: rischio turnover

Il segnale più chiaro arriva dall’allenatore Yalcin, che per la prossima gara di campionato contro il Karagumruk valuta l’ipotesi di partire con El Bilal Touré al posto di Abraham. Un campanello d’allarme, più che una bocciatura definitiva, che conferma però un dato: a Istanbul nessuno ha voglia di aspettare troppo. La stagione è ancora lunga, ma l’inglese ha già imboccato una strada che può portarlo a riconquistare la piazza… o ad aggravare la diffidenza iniziale. Tutto dipende da lui.

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