Il Milan si avvicina al delicato incrocio con la Lazio senza una delle sue pedine più preziose. Christian Pulisic, frenato mercoledì da un fastidio muscolare durante l’allenamento, con ogni probabilità non sarà in campo sabato sera a San Siro. A confermarlo è stato direttamente Massimiliano Allegri, che in conferenza ha spiegato come il problema dell’americano sia “più serio del previsto”, cancellando le residue speranze di un recupero lampo. Una nuova frenata in una stagione già segnata da soste forzate e rientri a singhiozzo, compresi quelli tra Parma e derby.
Un attacco da reinventare nel 3-5-2: Leao è l’unica certezza
Senza Pulisic, e con la scelta consolidata del 3-5-2, l’unica sicurezza resta Rafael Leao, unico intoccabile nel reparto avanzato. Per il resto, il tecnico rossonero è costretto a rimaneggiare un settore già provato dagli infortuni, mentre si avvicina l’anticipo di sabato 29 novembre (calcio d’inizio alle 20.45), che il Milan affronterà con l’obbligo di dare continuità ai segnali visti nelle ultime settimane.

Anche Gimenez ai box: doppia assenza pesante
La candidatura naturale sarebbe stata quella di Santiago Gimenez, ma anche il centravanti messicano non è in condizione. Il problema alla caviglia rimediato contro l’Atalanta lo tiene ancora fuori dai lavori collettivi, costringendolo a proseguire con un programma differenziato. Allegri ha spiegato che “la prossima settimana dovrebbe rientrare gradualmente”, ma contro la Lazio non sarà convocabile. Un’assenza che pesa, perché si aggiunge alla perdita di Pulisic e priva il Milan dei due principali supporti offensivi accanto al portoghese.

Nkunku davanti a tutti: una chance da sfruttare
Il nome più caldo per affiancare Leao è quello di Christopher Nkunku, nonostante un impatto fin qui intermittente. L’ex Chelsea ha trovato pochissimo spazio e nelle sue rare apparizioni non è riuscito a incidere con continuità. Nel derby contro l’Inter, ad esempio, ha giocato appena una manciata di minuti, faticando a gestire i palloni sporchi arrivati dalle retrovie. In stagione ha collezionato due sole presenze da titolare, contro Roma e Parma, entrambe senza guizzi particolari. La sua ultima fiammata resta la semirovesciata che ha deciso la sfida di Coppa Italia contro il Lecce. Sabato potrebbe essere per lui un appuntamento chiave.

L’opzione Loftus-Cheek: inserimenti sì, ma non è una punta
Più defilata, ma non del tutto esclusa, l’opzione Ruben Loftus-Cheek. L’inglese non attraversa il miglior momento della sua esperienza milanista: ha perso spazio con Allegri e non è stato convocato dall’Inghilterra, segnale di un rendimento da ricostruire. Rimane però un giocatore capace di occupare più zone del campo e di portare fisicità negli ultimi metri. Non è una seconda punta naturale, ma in passato ha già coperto quel ruolo. Per ritagliarsi una maglia dal primo minuto dovrà mostrare qualcosa in più, perché parte alle spalle di Nkunku.

Saelemaekers confermato a destra: nessun avanzamento
L’ultima alternativa, Alexis Saelemaekers, non verrà invece presa in considerazione per l’attacco. Pur avendo già ricoperto la posizione di seconda punta in questa stagione – emblematico il 2-1 alla Fiorentina, con doppietta di Leao – il suo impiego sabato sarà ancora da esterno destro. Il belga ha smaltito il fastidio alla schiena accusato mercoledì e, come confermato da Allegri, è “a posto”. Lo svizzero Athekame, che in quel precedente era subentrato proprio a Saelemaekers, resta indisponibile per problemi al soleo.
La probabile formazione del Milan contro la Lazio
MILAN (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Estupinan; Nkunku, Leao. Allenatore: Allegri.






