Per Matteo Guendouzi la stagione rischia di prendere una piega inattesa. Nella Lazio è il giocatore che equilibra il 4-3-3 di Sarri, un riferimento dentro lo spogliatoio e in campo, uomo di personalità e continuità. Eppure proprio lui, autore di cento presenze celebrate pochi giorni fa contro il Lecce, potrebbe diventare il principale indiziato a lasciare Roma già a gennaio. Il motivo non è tecnico ma economico: la società ha bisogno di liquidità immediata per evitare nuovamente il blocco del mercato imposto dai parametri federali.
L’importanza di Guendouzi per Sarri: numeri e ruolo da intoccabile
Sarri lo considera semplicemente insostituibile. Dalla sua prima esperienza con il tecnico toscano, il francese è entrato nelle gerarchie come titolare fisso, e la situazione non è cambiata. Quest’anno ha saltato solo due partite – quelle successive al derby, per squalifica – e dieci minuti finali contro il Sassuolo. Ha trovato anche il suo secondo gol stagionale e un assist, segno di un rendimento comunque significativo nonostante qualche passaggio a vuoto collettivo della squadra.
Il centrocampista, classe ’99, si era convinto a restare principalmente per la presenza di Sarri, mettendo da parte dubbi legati all’assenza dalle coppe europee. Ma il suo orizzonte resta ambizioso: vuole riconquistare un posto stabile nella Francia e giocare per obiettivi più alti. A fine stagione, in assenza di segnali chiari dal club, un addio sarebbe comunque possibile.

Perché la Lazio deve cedere: plusvalenze e necessità immediate
Il paradosso è evidente: per tornare a operare liberamente sul mercato, la Lazio deve vendere. E deve farlo subito. Guendouzi è uno dei pochi profili che possono garantire una plusvalenza piena, senza percentuali da riconoscere ai club precedenti, al contrario di operazioni come Gila o Tavares. Fino a luglio scorso sul suo cartellino gravava una clausola da 50 milioni; oggi Lotito non lo libererebbe per meno di 30 milioni, cifra che consentirebbe alla società di rientrare nei parametri e di evitare il rischio di blocco totale nella sessione estiva del 2026. Per questo, nonostante il veto tecnico di Sarri, la dirigenza sta seriamente valutando la cessione.

Il Sunderland fa sul serio, ma non è l’unico club in corsa
Al momento il corteggiamento più concreto arriva dalla Premier League. Il Sunderland, neopromosso, ha presentato un’offerta da 20 milioni di sterline, circa 23 milioni di euro. Una cifra lontana dalle richieste della Lazio, ma i contatti tra i club proseguono e gli inglesi stanno lavorando anche sull’entourage per convincere il giocatore. Il fascino del campionato inglese è indiscutibile per Guendouzi, ma i Black Cats non rappresentano esattamente il livello competitivo cui aspira.
Alla finestra ci sono anche Newcastle e Aston Villa, due club che risponderebbero molto di più al profilo desiderato dal francese. In Italia, invece, il Napoli osserva con interesse l’evoluzione della situazione, pronto a inserirsi se dovesse aprirsi uno spiraglio.
Un futuro inevitabilmente al centro del mercato
La Lazio proverà a resistere, Sarri farà il possibile per trattenerlo, ma la necessità di fare cassa potrebbe pesare più di ogni volontà tecnica. Quel che è certo è che nelle prossime settimane il nome di Guendouzi sarà uno dei più caldi del mercato invernale.




