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Serie A, panchine bollenti: Zanetti primo indiziato per l’esonero

Redazione
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Dopo il crollo del Verona, le quote puntano sul divorzio entro Natale. Stabili Di Francesco e Cuesta, più staccati Gilardino, Pisacane e gli altri tecnici in bilico.

La sesta sconfitta in campionato, la terza nelle ultime quattro giornate, ha fatto precipitare il Verona all’ultimo posto e ha aperto scenari inquietanti per Paolo Zanetti. La squadra non ha ancora assaporato una vittoria e i segnali di ripresa tardano ad arrivare, tanto che i bookmaker lo indicano come il tecnico più vicino all’esonero in tutta la Serie A. Better e Betflag hanno abbassato ulteriormente la quota del suo addio entro Natale, scesa da 1,65 a 1,45, una valutazione che racconta bene la fragilità del momento e la sfiducia crescente verso un possibile rilancio immediato.

Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco

Di Francesco stabile nonostante lo stop con la Lazio

Alle sue spalle resta Eusebio Di Francesco, che mantiene una quota invariata a 1,65 nonostante la sconfitta del Lecce all’Olimpico. Il progetto tecnico non viene considerato in caduta libera, ma la classifica impone comunque prudenza. Il margine d’errore è ridotto e la squadra pugliese dovrà reagire presto per non ritrovarsi trascinata nel vortice.

Carlos Cuesta, allenatore del Parma
Carlos Cuesta, allenatore del Parma

Parma in ripresa e Cuesta in risalita nelle lavagne

Il colpo del Parma al Bentegodi, un 1-2 pesantissimo nello scontro diretto, cambia anche la prospettiva su Carlos Cuesta. La sua quota passa da 1,50 a 1,75, segnale che gli analisti vedono ora un rischio minore per la panchina gialloblù. Il risultato con il Verona ha riportato ossigeno e un minimo di continuità dopo settimane complicate. Più distanti Alberto Gilardino e Fabio Pisacane, rispettivamente bancati a 2 e 2,50. Entrambi vengono da un pareggio, ma la loro situazione resta considerata meno instabile rispetto ai colleghi più in basso in classifica.

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Antonio Conte
Antonio Conte

I casi speciali: Conte, Baroni e Vanoli

In lavagna rimane significativa anche la posizione di Antonio Conte. Nonostante il Napoli sia in risalita, i rapporti con il presidente Aurelio De Laurentiis vengono giudicati fragili dagli analisti, che quotano il suo addio a 2,75. L’ipotesi non è imminente, ma aleggia come possibilità concreta se i risultati dovessero vacillare. Non può sentirsi del tutto sereno neanche Marco Baroni, con il suo Torino a metà graduatoria ma senza vittorie da quattro partite: per lui la quota arriva a 3,50. Chiude il quadro Paolo Vanoli, reduce da due pareggi sulla panchina di una Fiorentina ancora penultima. L’eventualità di un esonero vale 4 volte la posta, fotografia di una situazione non disperata ma tutt’altro che stabile.

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