Il sipario sulla tredicesima giornata di Serie A cala al Dall’Ara, dove il Bologna ospita una Cremonese in cerca di ossigeno. È una sfida che mette di fronte due momenti opposti: da una parte la squadra di Vincenzo Italiano, rinvigorita dalla vittoria europea e da una classifica che inizia a raccontare ambizioni concrete; dall’altra il gruppo di Davide Nicola, frenato da tre sconfitte consecutive che hanno incrinato certezze e slancio. La cornice sarà quella delle grandi occasioni, perché la partita non vale solo punti: vale segnali, conferme, risposte da entrambe le panchine.
La partita
Il Bologna cerca continuità e fiducia
In casa rossoblù il clima è sereno. Tommaso Pobega è stato confermato al centro del progetto tecnico, affiancato da Moro in un reparto che Italiano sta plasmando con equilibrio e struttura. Sulla trequarti sarà Fabbian a guidare le connessioni offensive, con Orsolini a destra e Dominguez che prova a difendere il proprio posto dall’insidia di Bernardeschi, deciso a ritagliarsi spazio dopo settimane di rincorsa.
Il grande tema riguarda l’attacco: Castro sembra in vantaggio, mentre Dallinga resta la carta da giocarsi a partita in corso. A disposizione anche Cambiaghi e Rowe, mentre l’assenza di Vitik per un affaticamento muscolare costringe Italiano a ricalibrare le rotazioni difensive.
Il Bologna dovrebbe presentarsi così: Ravaglia tra i pali; Holm, Heggem, Lucumì e Lykogiannis in linea difensiva; Pobega e Moro in mezzo; Orsolini, Fabbian e Dominguez alle spalle di Castro.
La Cremonese si affida all’esperienza di Vardy
Il momento dei grigiorossi è delicato. Tre ko consecutivi hanno rallentato una squadra che nelle prime settimane aveva stupito per coraggio e compattezza. Nicola, però, non rinuncia a cambiare passo: per la serata del Dall’Ara sceglie di affidarsi a Vardy, simbolo di esperienza e mestiere, affiancato da Bonazzoli, mentre Vazquez parte ancora dalla panchina.
Sulla sinistra è Pezzella a partire leggermente avanti su Floriani Mussolini, mentre in mezzo al campo Grassi ritrova una maglia da titolare. Payero è recuperato, ma l’idea del tecnico è quella di gestirlo, almeno inizialmente, in panchina.
La Cremonese dovrebbe presentarsi con Audero in porta; Terracciano, Baschirotto e Bianchetti a comporre il trio arretrato; Barbieri, Grassi, Vandeputte, Bondo e Pezzella a centrocampo; davanti il tandem Bonazzoli–Vardy.
Assenze e indisponibilità
Il Bologna arriva al match con una situazione relativamente tranquilla: nessuno squalificato, ma restano indisponibili Freuler, Immobile, Skorupski e Vitik.
La Cremonese, allo stesso modo, non ha giocatori fermati dal giudice sportivo, ma deve rinunciare a Collocolo e Faye, ancora ai box per problemi fisici.
Un finale di giornata che può indirizzare il campionato
La sfida del Dall’Ara non è solo un posticipo. È un passaggio chiave per capire se il Bologna può realmente inserirsi stabilmente nella parte nobile della classifica e se la Cremonese ha la forza mentale per invertire una rotta diventata improvvisamente pericolosa.
La tredicesima giornata si chiude qui, ma la sensazione è che, dopo il fischio finale, resteranno aperti discorsi che vanno ben oltre i novanta minuti.



