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Coppa Italia, un tabellone spezzato: ottavi fino a gennaio e quarti ancora da decifrare

Redazione
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Gli ottavi di Coppa Italia si chiuderanno solo a fine gennaio: tra slittamenti, attese e incastri televisivi, il tabellone dei quarti resta incompleto e costringe Napoli e Cagliari a un’attesa di quasi due mesi per conoscere la prossima avversaria.

Gli ottavi di Coppa Italia, quest’anno, non conosceranno il ritmo serrato del passato. La competizione si è aperta come da tradizione a inizio dicembre, ma si chiuderà soltanto a fine gennaio, con un quadro che resta incompleto e che costringerà diverse squadre ad attendere settimane prima di scoprire la propria avversaria ai quarti. È il caso della vincente di Napoli-Cagliari, una delle sfide più attese della prima tranche, che dovrà convivere con un limbo lungo quasi due mesi.

Le prime due partite degli ottavi hanno già composto il primo quarto: Atalanta-Juventus, una gara secca che si giocherà a Bergamo nel 2026 e che mette subito sul tavolo un duello pesante. Il resto del tabellone, però, rimane aperto, sospeso tra partite disputate e altre ancora lontane all’orizzonte.

Il calendario di dicembre propone Bologna-Parma e Lazio-Milan come ultime sfide del blocco iniziale, mentre Roma-Torino e Fiorentina-Como sono state dirottate a gennaio, rispettivamente il 13 e il 27, inaugurando di fatto il primo mese del 2026 con due ottavi decisivi.

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L’attesa infinita dopo Napoli-Cagliari

La squadra che uscirà vincente dal match del Maradona il 3 dicembre non conoscerà subito il proprio destino. Dovrà aspettare l’esito di Fiorentina-Como, programmata 55 giorni più tardi. Una pausa monumentale, figlia di un tabellone che ha dovuto piegarsi alle necessità televisive e ai diversi impegni europei: tra Conference League e slot già occupati, non c’era spazio per collocare tutte le otto sfide entro i primi giorni di dicembre.

Meno lunga, ma comunque significativa, l’attesa che toccherà alle vincitrici di Lazio-Milan, che scopriranno la propria avversaria solo dopo Roma-Torino, due settimane dopo il loro match.

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Perché Fiorentina-Como slitta a fine gennaio

La decisione ha fatto discutere, ma la motivazione è lineare. Le otto partite degli ottavi non potevano coesistere nella tre-giorni dedicata dal 2 al 4 dicembre: per evitare sovrapposizioni e assicurare copertura televisiva a ogni incontro, è stato necessario spalmare il calendario. La Fiorentina, impegnata nei turni europei, non aveva altre finestre disponibili prima della fine di gennaio, e Como-Fiorentina è slittata alla prima data utile.

Chi giocherà in casa nei quarti

Anche nella prossima fase la formula resterà quella della gara unica. Per determinare la squadra ospitante viene utilizzato il criterio del miglior piazzamento nell’ultima Serie A. Significa che il Napoli, qualora eliminasse il Cagliari, disputerà il quarto di finale al Maradona, a prescindere da chi avrà la meglio tra Fiorentina e Como. Se invece dovessero passare i rossoblù, giocherebbero comunque in trasferta, sia a Firenze che a Como.

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In un torneo che non concede respiro e che spalma i suoi giorni decisivi tra dicembre e gennaio, la Coppa Italia si conferma ancora una volta un racconto a puntate. E quest’anno il finale – o almeno la sua struttura – arriverà con molto ritardo.

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