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Napoli, allarme a centrocampo: senza Lobotka Conte reinventa la mediana per la Juventus

Redazione
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Analisi tattica

Lo slovacco è ko: scelte obbligate per il tecnico e un equilibrio da ricostruire nel match più delicato di dicembre

Il Napoli torna a convivere con un incubo che pensava di essersi lasciato alle spalle: quello degli infortuni in serie, concentrati ancora una volta nel cuore del gioco. Il nuovo stop di Stanislav Lobotka, fermato da un risentimento al tibiale posteriore, ricompone un quadro già fragile e arriva nel momento meno opportuno, a ridosso dello scontro diretto con la Juventus. L’assenza del regista slovacco priva Antonio Conte del suo uomo faro, quello che più di tutti dà ritmo e profondità alla manovra.

La diagnosi del Napoli, arrivata con puntualità chirurgica, non lascia margini d’interpretazione: Lobotka non sarà della partita. Il club ha confermato l’inizio dell’iter riabilitativo, ma la luce verde è rimandata. E per Conte si apre un rebus complicato, perché la partita di domenica non concede coperture o margini di errore. Mentre il presidente Aurelio De Laurentiis, al Gran Galà del Calcio, rifletteva sull’evoluzione – o involuzione – del sistema, la realtà ha riportato tutti al campo: contro la Juventus non ci sarà il cervello della squadra.

Antonio Conte
Antonio Conte

Un centrocampo decimato: le scelte di Conte

Il vuoto lasciato da Lobotka non sarebbe semplice da colmare nemmeno in condizioni ordinarie: oggi, con un reparto falcidiato, diventa un’operazione chirurgica. Restano fermi Anguissa e Gilmour, entrambi attesi non prima di febbraio; resta fuori anche De Bruyne, il cui rientro è programmato per marzo. Conte si ritrova così con tre soli uomini a disposizione per due maglie: Elif Elmas, Scott McTominay e il giovane Antonio Vergara, che ha brillato in Coppa Italia ma che difficilmente verrà catapultato dal primo minuto in un match di questa portata.

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La sensazione è che il Napoli ripartirà dalla coppia più esperta, affidando a Elmas e McTominay il compito di reggere l’urto contro un centrocampo bianconero fisico, intenso e abituato a determinare il ritmo delle partite. Vergara, brillante e intraprendente, rappresenterà la carta fresca da calare a gara in movimento.

Stanislav Lobotka
Stanislav Lobotka

Come cambia il Napoli senza il suo regista

Il nuovo 3-4-2-1 disegnato da Conte dopo la sosta offre certezze sugli esterni, ma perde profondità centrale senza Lobotka. Nel meccanismo nerazzurro, lo slovacco non è solo un distributore di palloni: è un’accensione costante, un riferimento mentale oltre che tecnico. Senza di lui il Napoli dovrà affidarsi alla leadership fisica di McTominay e all’estro di Elmas, sperando che la loro complementarità renda meno evidente l’assenza del metronomo.

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Intanto le scelte nelle altre zone del campo sembrano già tracciate. Davanti a Milinkovic-Savic, Conte riproporrà il blocco difensivo formato da Beukema, Rrahmani e Buongiorno. Sulle corsie, Di Lorenzo guiderà la catena destra, mentre a sinistra Spinazzola appare favorito su Olivera. In avanti, Hojlund sarà sostenuto da Neres e Lang, con l’olandese in vantaggio su Politano.

La formazione attesa contro la Juventus

Il disegno complessivo non cambia, ma l’anima della squadra inevitabilmente sì. Il Napoli dovrebbe presentarsi così all’appuntamento dello stadio Maradona, chiamato a una prova di maturità in un momento di emergenza strutturale.

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NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Elmas, McTominay, Spinazzola; Neres, Lang; Hojlund.
All. Conte.

La domanda, però, resta sospesa: basterà la solidità emotiva per sopperire all’assenza del giocatore che più di tutti tiene il Napoli acceso? La risposta arriverà domenica sera, in una sfida che vale molto più dei tre punti.

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