La quindicesima giornata di Premier League si apre con un colpo che scuote l’alta classifica. L’Arsenal di Mikel Arteta, sin qui solido e continuo, scivola sul campo dell’Aston Villa, che con una prova di carattere e intensità si prende una vittoria pesante e ridisegna i contorni della lotta al titolo. Finisce 2-1, in una serata che rilancia le ambizioni dei Villans e spezza la marcia dei Gunners. Unai Emery, che del Villa Park ha fatto una fortezza, firma un altro successo d’autore: punti che pesano, punti che riportano l’Aston Villa a -3 dalla vetta, riaprendo un campionato che sembrava già prendere una piega precisa.
Un primo tempo di equilibri rotti da Cash
La sfida nasce tesa, verticale, con entrambe le squadre pronte a colpire senza svelarsi troppo. L’Aston Villa parte forte e dopo appena dieci minuti Watkins costringe Raya a un intervento decisivo, preludio di una serata ricca di ribaltamenti. L’Arsenal entra lentamente in ritmo e al 21’ crede di aver trovato il sorpasso con Eze, ma il VAR cancella tutto per il fuorigioco netto di Saka. È soltanto un’illusione: al 36’ i padroni di casa cambiano la scenografia. Cash sceglie traiettoria e tempo perfetti, un destro incrociato che sorprende Raya e manda il Villa Park in estasi. È l’1-0 che accende la serata e costringe i Gunners a inseguire.
Trossard illude l’Arsenal, Buendia lo punisce allo scadere
La reazione dei londinesi non si fa attendere. Appena iniziata la ripresa, Saka rompe gli argini sulla destra e mette un pallone che Trossard deve solo spingere dentro: 1-1 al 52’, e partita che sembra pronta a cambiare direzione.
Ma l’Aston Villa non ha alcuna intenzione di arretrare. Al 64’ Watkins mette ancora in apprensione Raya, mentre dall’altra parte Martínez salva i suoi opponendosi al sinistro velenoso di Ødegaard. È un altalena continua, un’immagine plastica del livello raggiunto dalle due squadre.
Il finale è una danza nervosa: Malen sfiora il 2-1, Timber rischia l’autogol, il cronometro corre. E al 95’, quando il pareggio sembra ormai scolpito, arriva la traiettoria che decide tutto. Un pallone sporco, una mischia, e la zampata di Buendia, che illumina il Villa Park e firma il successo che rimette l’Aston Villa nel cuore della corsa al vertice.
La Premier si accende: distanze ridotte, equilibrio ritrovato
Il 2-1 finale pesa come un macigno sulle gerarchie della Premier. L’Aston Villa sale a 30 punti, l’Arsenal resta fermo a 33 e vede avvicinarsi non solo la squadra di Emery ma anche le altre pretendenti, in una stagione che promette nuove sorprese e nuovi capitoli da scrivere. Una vittoria che profuma di ambizione, identità e crescita. E che ribadisce una verità ormai evidente: il Villa Park, sotto Unai Emery, è tornato un luogo in cui anche le grandi devono entrare in punta di piedi.



