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Sassuolo travolgente, Fiorentina al tappeto: Volpato guida la rimonta, De Gea affonda i viola

Redazione
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Match Report

Mandragora illude la Fiorentina, poi il crollo: il talento neroverde cambia la partita, Muharemovic completa la svolta e Koné firma il colpo del definitivo tre a uno.

Il Mapei Stadium vive una di quelle giornate che cambiano il ritmo di un campionato. La Fiorentina trova subito il vantaggio grazie al rigore trasformato da Mandragora, freddo nel punire l’uscita scomposta di Muric su Parisi. Una partenza perfetta che illude i viola, avanti al termine di una discussione sul dischetto tra Kean e lo stesso Mandragora, con Ranieri a ristabilire le gerarchie. La risposta del Sassuolo, però, è immediata e brutale. A firmarla è Cristian Volpato, che si accentra dalla destra e scarica un destro carico di veleno che, deviato da Ranieri, sorprende un De Gea tutt’altro che impeccabile. È l’istante in cui il vento cambia direzione.

Volpato accende il match, De Gea lo spegne per i viola

Il talento neroverde diventa il filo conduttore della partita. Salta l’uomo, trascina la squadra, costruisce occasioni. De Gea scricchiola. Prima si salva su una conclusione velenosa di Muharemovic, poi però sbaglia tutto nel recupero del primo tempo. Su un corner battuto da Laurienté resta ancorato alla linea, consegnando a Muharemovic una palla che diventa oro. Il colpo di testa del difensore vale il sorpasso, ma soprattutto certifica il crollo emotivo della Fiorentina. Il primo tempo si chiude con i viola in ginocchio, una squadra confusa, schiacciata e priva di riferimenti.

La ripresa è un assolo: Koné chiude la storia

Vanoli prova a cambiare pelle ai suoi con diversi innesti, ma il Sassuolo sente l’odore del sangue. Grosso, espulso per proteste nel momento più caldo, lascia la scena ai suoi ragazzi che non smettono di spingere. La giocata che archivia il pomeriggio arriva ancora dai piedi di Volpato, che illumina la corsia destra con un passaggio tagliente e perfetto. La palla taglia la difesa viola, si infila come una lama e regala a Koné il corridoio per presentarsi davanti a De Gea. L’ex Real prova a rimediare, ma il suo palo viene trafitto con lucidità. Il tre a uno è un verdetto inevitabile, la fotografia di una partita dominata in ogni zona del campo dopo i primi dieci minuti di sofferenza.

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La Fiorentina si sgretola: nervi tesi, confusione e nessuna reazione

I segnali sono tutti lì, impietosi. Mandragora si prende un giallo di frustrazione abbattendo Cheddira in campo aperto. Ndour e Viti seguono a ruota. Gudmundsson prova a riaprire la notte viola con un cross morbido ma inefficace, mentre Kean colleziona tentativi privi di cattiveria. Muric, dall’altra parte, gestisce tutto con serenità. La Fiorentina attacca senza ordine, senza idee, senza convinzione. Una squadra che ha smarrito identità e certezze, schiacciata nella mente prima ancora che nel gioco.

Un Sassuolo maturo e feroce

Il tre a uno finale è il manifesto di una squadra cresciuta, capace di trasformare le difficoltà in accelerazioni e di dominare grazie al talento dei singoli. Volpato è stato il faro, Koné la lama, Muharemovic il peso della concretezza. Ma la vittoria porta anche la firma di un collettivo che ha saputo soffrire, ribaltare, attaccare e chiudere. Per la Fiorentina si spalanca invece un’inquietante conferma: la prima vittoria in campionato continua a non arrivare e, se oggi c’è un colpevole evidente, quel colpevole è una squadra che ha smesso di credere in se stessa.

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6 Dicembre 2025-15:00
Serie A | Giornata 14
Primo tempo: 2-1
Sassuolo
3
Fiorentina
1
Tempi regolamentari
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