Il Chelsea ritrova i tre punti, ma non la serenità. Il 2-0 sull’Everton, arrivato sabato in Premier League, ha interrotto una serie negativa che durava da quattro partite e ha restituito ossigeno alla classifica. Eppure, nel post-partita, Enzo Maresca ha spostato l’attenzione dal campo a ciò che si muove dietro le quinte, lasciando emergere un clima tutt’altro che disteso a Stamford Bridge. Il tecnico italiano, reduce da settimane dense di pressioni e aspettative, ha scelto parole che non sono passate inosservate. “Le ultime 48 ore sono state le peggiori da quando sono qui”, ha detto senza giri di parole, dando voce a un malessere che va oltre il risultato. Un’affermazione arrivata a pochi giorni dalla sconfitta europea di Bergamo contro l’Atalanta, un passaggio a vuoto che aveva già appesantito l’ambiente.
Uno sfogo che va oltre il risultato
Colpisce il contesto: una vittoria netta, mai davvero in discussione, e una prestazione solida. Eppure Maresca ha sentito il bisogno di difendere apertamente il gruppo, quasi a proteggerlo da qualcosa di esterno. “I giocatori sono fantastici, stanno lavorando molto bene, soprattutto dopo una settimana complicata”, ha spiegato, prima di aggiungere la frase che ha acceso il dibattito: “In queste 48 ore molte persone non ci hanno sostenuto”. Un messaggio sibillino, che sembra indirizzato a più destinatari. Non al pubblico, come lo stesso allenatore ha voluto chiarire subito dopo, sottolineando anzi il buon rapporto con i tifosi. Piuttosto, un segnale che fa pensare a frizioni interne, a tensioni con l’ambiente o con i vertici del club, senza però nomi né accuse dirette.
Il chiarimento (a metà)
Incassate le prime interpretazioni, Maresca ha provato ad abbassare i toni, parlando “in generale”. Ma il chiarimento è rimasto parziale. Nessuna smentita netta, nessuna spiegazione definitiva. Solo la sensazione che, dietro la facciata di una squadra tornata a vincere, esistano dinamiche ancora irrisolte.
Il momento dei Blues
Dal punto di vista numerico, la situazione resta sotto controllo. Il Chelsea sale a quota 28 punti, quarto in classifica, a distanza dall’Aston Villa terzo e con il Manchester City ancora nel mirino. Non è un bilancio negativo per una squadra che ha alzato trofei recenti e che resta ambiziosa. Ma l’asticella delle aspettative è alta, e proprio per questo ogni passo falso lascia strascichi. La sensazione è che la vittoria sull’Everton abbia sistemato la classifica, ma non del tutto l’ambiente. E le parole di Maresca, più che uno sfogo isolato, suonano come un campanello d’allarme: il Chelsea va avanti, sì, ma con qualche tensione ancora da sciogliere.



