Non è una rinuncia qualunque. Per la prima volta in stagione la Roma dovrà fare a meno di Evan Ndicka, uno dei giocatori più utilizzati dell’intera rosa giallorossa. Nell’incrocio ad alta tensione dell’Allianz Stadium contro la Juventus, valido come snodo diretto per la corsa Champions, Gian Piero Gasperini sarà costretto a rinunciare al suo perno difensivo. Ndicka, fin qui, era stato una costante assoluta: sempre presente tra campionato ed Europa League, quasi sempre titolare e praticamente mai sostituito. Un dato che racconta meglio di qualsiasi parola il peso specifico dell’ex Eintracht Francoforte nel nuovo assetto della Roma.
Perché Ndicka non gioca Juventus-Roma
L’assenza del centrale ivoriano non è legata a problemi fisici, né a squalifiche o scelte tecniche. Il motivo è chiaro e, per certi versi, inevitabile: Ndicka ha raggiunto la sua nazionale per disputare la Coppa d’Africa. Il difensore è stato convocato dalla Costa d’Avorio per la rassegna continentale in corso in Marocco, competizione che impone ai club europei di rinunciare ai propri tesserati africani nel pieno della stagione. Una perdita pesante, soprattutto considerando il momento e l’importanza della partita.
Coppa d’Africa e calendario: cosa succede ora
La Costa d’Avorio farà il proprio esordio nel torneo il 24 dicembre contro il Mozambico. Da lì in avanti, il rientro di Ndicka dipenderà esclusivamente dal cammino degli ivoriani. Se l’eliminazione dovesse arrivare già nella fase a gironi, Gasperini potrebbe riabbracciarlo all’inizio del nuovo anno. In caso contrario, lo scenario più realistico porta a un ritorno solo nella seconda metà di gennaio, con la finale fissata per il 18 del mese. Un’assenza potenzialmente lunga, che rischia di pesare anche oltre la gara di Torino.
Ndicka, da “braccetto” a leader della difesa
Con Gasperini, Ndicka ha vissuto una trasformazione tattica significativa. Da centrale di sinistra in una linea a tre, ruolo ricoperto anche nelle stagioni precedenti, è diventato il vero perno centrale della retroguardia giallorossa. Una scelta che ha pagato in termini di equilibrio, letture difensive e personalità. I numeri parlano chiaro: 18 presenze su 21 complessive giocate dal primo all’ultimo minuto, con una sola panchina iniziale in tutta la stagione. Juventus-Roma rappresenterà dunque una prima volta assoluta: la Roma senza Ndicka.
Come cambia la difesa della Roma
L’assenza dell’ivoriano costringe Gasperini a rimettere mano all’assetto arretrato. Con Hermoso non al meglio, prende corpo l’ipotesi di un arretramento di Celik, lo spostamento di Mancini al centro della linea e l’inserimento di un giovane come Ziolkowski per completare il reparto. Una soluzione obbligata, che toglie certezze a una squadra che finora aveva trovato grande continuità proprio nella solidità difensiva. Contro una Juventus a caccia di punti pesanti, sarà uno dei temi chiave della serata.Juventus-Roma, insomma, non sarà soltanto uno scontro diretto per l’Europa che conta. Sarà anche il primo vero test stagionale della Roma senza il suo leader difensivo. E non è un dettaglio.




