C’è ancora una porta che Mario Balotelli spera di veder aprire: quella della Serie A. A 35 anni, l’attaccante resta svincolato dopo la conclusione dell’esperienza con il Genoa, chiusa senza rinnovo lo scorso 30 giugno. Il contratto, firmato appena otto mesi prima, non ha avuto seguito e oggi Balotelli si ritrova a valutare il futuro, sospeso tra il desiderio di restare nel grande calcio italiano e la necessità di rimettersi in gioco.
Numeri ridotti e contesto complicato
L’ultima parentesi rossoblù è stata breve e poco incisiva. Sei presenze complessive, appena 56 minuti in campo e due ammonizioni: questo il bilancio di un’esperienza mai decollata. Balotelli ha trovato spazio prima con Alberto Gilardino, oggi al Pisa, e poi con Patrick Vieira, allenatore che lo conosceva bene dai tempi di Nizza e che con lui aveva condiviso anche lo spogliatoio dell’Inter. L’esonero del tecnico francese ha segnato di fatto la fine del percorso, accompagnata da un messaggio social amaro che lasciava intendere frustrazione e disincanto.
Allenamenti lontano dai riflettori
In attesa di una chiamata, Balotelli non è rimasto fermo. Si allena con il Carpenedolo, formazione impegnata nel campionato di Eccellenza lombarda, guidata da Abderrazzak Jadid, ex centrocampista del Brescia. Una scelta che serve soprattutto a mantenere la condizione, lontano dalle luci della ribalta ma con l’obiettivo di farsi trovare pronto. Non è la prima volta che Balotelli declina proposte considerate non in linea con le proprie ambizioni. La scorsa estate, ad esempio, aveva rifiutato un’offerta in Serie D dal Vado, dove milita il fratello Enock Barwuah.
L’estero come alternativa concreta
Sul tavolo resta anche l’opzione estera. Dall’area mediorientale, in particolare, è arrivato l’interesse dell’Al-Ittifaq, segnale che il nome di Balotelli continua a suscitare curiosità oltre i confini italiani. Una pista che potrebbe trasformarsi in qualcosa di più concreto se l’attesa per la Serie A dovesse protrarsi. Il tempo passa e le occasioni si riducono, ma Balotelli resta in attesa, fedele all’idea di un’ultima chiamata dal massimo campionato. Tra speranza e realismo, il suo futuro è ancora una pagina aperta.
