Il futuro di Hakan Calhanoglu entra in una fase decisiva. Il centrocampista turco, punto di riferimento tecnico e tattico dell’Inter, si avvicina a un momento chiave della sua carriera: contratto in scadenza nel 2027, 32 anni da compiere a febbraio e una riflessione inevitabile che il club dovrà affrontare nei prossimi mesi. La linea è chiara: o un prolungamento che ridisegni il rapporto, oppure una separazione pianificata con lucidità.

L’Inter davanti alla scelta
Calhanoglu resta un perno della manovra nerazzurra, un regista capace di dettare tempi e dare ordine nelle due fasi. Ma il calendario non aspetta nessuno. Con l’età che avanza e un valore di mercato destinato fisiologicamente a scendere, la dirigenza interista è chiamata a decidere se investire ancora su di lui con un rinnovo mirato o monetizzare in estate, evitando di arrivare troppo tardi. Secondo indiscrezioni provenienti dalla Turchia, l’Inter valuta il cartellino del giocatore tra i 25 e i 30 milioni di euro, cifra che riflette l’importanza attuale del calciatore ma anche il contesto anagrafico e contrattuale.
Il richiamo di casa e l’opzione Galatasaray
Sul tavolo resta concreta la pista che porta al Galatasaray. Il club di Istanbul segue Calhanoglu da tempo e, stando alle ricostruzioni di stampa turca, starebbe pensando di muoversi con decisione in vista dell’estate. L’idea sarebbe quella di avviare un dialogo diretto a fine stagione, quando il quadro sarà più definito e le posizioni potranno emergere senza filtri. Il gradimento del giocatore per un ritorno in patria non è un mistero. Calhanoglu non ha mai nascosto il legame emotivo con il Galatasaray e l’ipotesi di chiudere la carriera in Turchia, da protagonista, resta una tentazione forte.

Mesi decisivi, senza zone grigie
La sensazione è che l’Inter non voglia trascinare la situazione troppo a lungo. Calhanoglu è ancora centrale nel progetto, ma il tempo delle scelte si avvicina. Rinnovare significherebbe blindare un leader tecnico, accettando però un orizzonte più breve. Separarsi vorrebbe dire programmare il futuro, reinvestendo su un profilo più giovane. In mezzo non c’è spazio per mezze misure. Per l’Inter e per Calhanoglu, il bivio è reale. E l’estate rischia di trasformarlo in una resa dei conti vera e propria.





