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Redazione
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Fiorentina, ritorno alla realtà: a Parma crollano i big, Kean delude

Dopo l’illusione Udinese, i viola tornano a perdere uno scontro diretto decisivo: prestazione confusa e classifica sempre più preoccupante.

Analisi tattica
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Sei giorni. Appena sei giorni è durato l’effetto Udinese in casa Fiorentina. Il tempo di respirare un Natale un po’ meno angosciante e poi di nuovo la realtà, dura e impietosa, che si ripresenta al Tardini. La sconfitta nello scontro diretto contro il Parma riporta i viola dentro la loro stagione più difficile. Serviva continuità, serviva un secondo successo consecutivo per rendere la classifica almeno affrontabile. È arrivata invece un’altra prova confusa, povera di idee e ricca di errori, figlia di una squadra che continua a smarrirsi proprio quando il peso della partita aumenta.

Moise Kean

Kean stecca nel momento decisivo

A tradire la Fiorentina sono stati soprattutto gli uomini chiamati a fare la differenza. Su tutti, Moise Kean. La doppietta segnata contro l’Udinese sembrava l’inizio di una possibile svolta. Contro il Parma, invece, è tornato il Kean visto troppe volte in questa stagione: impreciso, isolato, nervoso, a tratti persino dannoso per i suoi.

Mai realmente in sintonia con i compagni, l’attaccante ha spesso cercato soluzioni individuali forzate. Ogni contatto con un avversario è diventato un’occasione per restare a terra, spezzando ritmo e fluidità. L’emblema della sua gara arriva nel finale: lanciato verso la porta dopo un pallone servito da Piccoli, Kean ignora il compagno meglio piazzato e conclude malamente, senza nemmeno inquadrare lo specchio. Una scelta sbagliata, l’ennesima, che racconta tutta la frustrazione di una serata da dimenticare.

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Moise Kean

Numeri che spiegano la prestazione

La Fiorentina, pur giocando male, qualche spazio lo ha trovato. Il Parma si è difeso con ordine ma ha concesso occasioni, tanto che Corvi è risultato tra i migliori in campo. Anche Kean ha avuto le sue chance, ma le ha sciupate tutte o quasi. I numeri sono impietosi: un solo dribbling riuscito su quattro, undici palloni persi, sei tiri tentati e uno soltanto nello specchio. Dati che certificano una prestazione al limite dell’irritante, soprattutto per un giocatore che dovrebbe guidare la risalita.

Senza questo Kean la salvezza è un miraggio

Sarebbe ingiusto addossare tutte le colpe a Kean. La Fiorentina nel suo complesso è stata disastrosa e i nove punti in diciassette partite raccontano una crisi profonda. Ma da un attaccante del suo spessore è lecito aspettarsi ben altro. Dodici mesi fa, a fine 2024, Kean aveva già segnato undici gol in campionato. Oggi è fermo a quattro reti, concentrate in appena tre partite. Troppo poco per una squadra che ha bisogno disperato di punti e certezze. La sensazione è chiara: senza il miglior Kean, la Fiorentina non si salva.

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Un calendario che non aiuta

Come se non bastasse, il calendario non offre tregua. Il prossimo impegno contro la Cremonese sarà l’ennesimo bivio, poi arriveranno in sequenza Lazio, Milan e Bologna. Tre partite che, allo stato attuale, fanno più paura che speranza. Una mano potrebbe arrivare solo dal mercato. Se davvero Fabio Paratici dovesse entrare nell’area decisionale viola, il suo compito sarebbe enorme e immediato. Perché il tempo stringe e la sabbia sotto i piedi della Fiorentina sta diventando sempre più profonda.

Nome completo
Moise Bioty Kean
Posizione
Attaccante
Squadra attuale
Nazione
Luogo di nascita
Vercelli
Data di nascita
Febbraio 28, 2000 | 00:00
Età
25
Peso (Kg)
67
Altezza (cm)
183
Stagione: 2025-2026
Partite terminate
21
-
Per Game
Partite iniziate
18
0.9
Per Game
Minuti
1619
77.1
Per Game
Goal
5
0.2
Per Game
Assist
1
0.05
Per Game
27 Dicembre 2025-12:30
Serie A | Giornata 17
Primo tempo: 0-0
Parma
1
Fiorentina
0
Tempi regolamentari
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