La qualità non è mai stata in discussione. Il problema, per Lazar Samardžić, è il tempo. E soprattutto lo spazio. All’Atalanta il centrocampista serbo continua a vivere una stagione fatta più di attese che di continuità, schiacciato da una concorrenza che, al momento, non sembra concedergli varchi reali. Arrivato due estati fa dall’Udinese con grandi aspettative, Samardžić ha attraversato l’ultima fase dell’era Gian Piero Gasperini da alternativa di lusso. Lo scenario non è cambiato con il nuovo corso: anche sotto la gestione di Raffaele Palladino, il serbo resta spesso un’opzione dalla panchina, nonostante una parentesi incoraggiante vissuta con Ivan Jurić.
Gerarchie rigide e occasioni mancate
La fotografia attuale è piuttosto chiara. Nelle rotazioni offensive dell’Atalanta, Charles De Ketelaere è una certezza tecnica, mentre Mario Pašalić resta il classico jolly affidabile, capace di adattarsi a più ruoli senza perdere rendimento. In questo contesto, Samardžić è costretto a rincorrere. L’ultima uscita contro l’Inter non ha aiutato. L’occasione sprecata in una gara ad alta intensità ha lasciato il segno e difficilmente contribuirà a ribaltare le gerarchie nel breve periodo. A fine dicembre, con il mercato alle porte, le riflessioni diventano inevitabili.
La Fiorentina prende informazioni
Chi osserva con attenzione è la Fiorentina. Secondo le indiscrezioni di mercato, il club viola starebbe valutando il profilo di Samardžić come possibile innesto per dare qualità e imprevedibilità a un centrocampo che ha bisogno di nuove soluzioni per risalire la classifica. L’operazione, però, difficilmente potrebbe essere definitiva. L’Atalanta ha investito circa 23 milioni di euro per il riscatto del serbo e non sembra intenzionata a svenderlo. Più plausibile, semmai, uno scenario temporaneo, con la formula del prestito a fare da ponte tra esigenze diverse.
Non solo Samardžić: asse caldo Bergamo–Firenze
Il nome del centrocampista serbo non è l’unico sul taccuino viola. Da Bergamo potrebbero muoversi anche Marco Brescianini e Daniel Maldini, profili monitorati con attenzione. È difficile pensare a una rivoluzione totale, ma molto dipenderà dalle offerte e dalle strategie della famiglia Percassi. A Firenze, intanto, l’arrivo di Fabio Paratici come Head of Football promette decisioni rapide e una linea più netta. La stagione viola ha bisogno di una scossa, e il mercato di gennaio potrebbe diventare il primo vero spartiacque. Per Samardžić, il tempo delle attese potrebbe essere agli sgoccioli. E forse, lontano da Bergamo, quel talento che finora ha brillato a intermittenza potrebbe finalmente trovare continuità.




