Il futuro di Francesco Acerbi torna al centro della scena nerazzurra. Il difensore, classe 1988, vede avvicinarsi la scadenza del contratto fissata a giugno 2026, momento in cui potrebbe svincolarsi a parametro zero. E mentre l’Inter ragiona sulle prossime mosse, dall’Arabia Saudita arriva un segnale che potrebbe cambiare gli equilibri.
L’interesse dell’Al-Hilal e la chiamata di Inzaghi
Secondo le ultime indicazioni raccolte da Matteo Moretto, l’Al-Hilal ha messo nel mirino Acerbi, individuando in lui un profilo di esperienza internazionale per rinforzare la difesa guidata da Simone Inzaghi. In Arabia Saudita, il tecnico italiano dispone già di un volto noto alla Serie A: Kalidou Koulibaly, ex pilastro del Napoli oggi punto fermo dei sauditi.
Il contatto con Acerbi non sorprende. L’ex Lazio, arrivato all’Inter nell’estate del 2022 per appena 4 milioni, ha costruito negli anni un rapporto solido con Inzaghi, diventando un elemento di fiducia nel suo sistema difensivo. Ora, però, la prospettiva di un contratto importante e di una nuova avventura può iniziare a far gola.

L’avventura nerazzurra: numeri e continuità
In maglia Inter, Acerbi ha saputo imporsi con una costanza che pochi si aspettavano. Ha messo insieme 131 presenze, condite da 5 gol e 5 assist, oltre a 11 ammonizioni. Un rendimento affidabile, spesso silenzioso ma essenziale, che lo ha reso uno dei leader tecnici e caratteriali del reparto.
Il suo percorso, però, non parte da Milano. In carriera ha vestito le maglie di Milan, Sassuolo, Chievo, Reggina e Pavia, oltre ad aver rappresentato l’Italia con la casacca della nazionale. Una storia lunga, segnata da momenti difficili e da una rinascita sportiva culminata proprio nelle stagioni nerazzurre.
Una decisione da prendere
Acerbi guadagna 1,5 milioni netti a stagione: un ingaggio che in Arabia Saudita potrebbe essere superato con facilità, fattore che rende l’interesse dell’Al-Hilal più concreto di quanto sembri. L’Inter resta in attesa, consapevole che un addio a parametro zero sarebbe un colpo da assorbire, soprattutto per l’equilibrio di un reparto già in evoluzione.
Le prossime settimane diranno se Acerbi deciderà di rispondere alla chiamata del Medio Oriente o se vorrà giocare ancora un ruolo centrale nel progetto nerazzurro. Per ora, il suo futuro resta un bivio aperto.


