Frank Zambo Anguissa è sempre più il perno del Napoli di Antonio Conte. Il centrocampista camerunese, autore di un avvio di stagione straordinario con 4 gol in 9 partite e cinque premi da miglior giocatore, è diventato il simbolo del nuovo corso azzurro. Il suo rendimento, la personalità e la capacità di interpretare più ruoli ne fanno oggi un giocatore insostituibile per Conte, che lo considera il cuore pulsante del suo progetto tattico.
Anguissa, leader totale nel Napoli di Conte
L’arrivo di Antonio Conte ha segnato per Anguissa una vera rinascita. Da mediano di contenimento a centrocampista box-to-box, completo e dominante, il camerunese è stato trasformato dal lavoro tecnico e mentale dell’allenatore.
I numeri parlano chiaro: da 3 reti in 95 presenze prima dell’era Conte, è passato a 10 gol in 43 partite sotto la nuova gestione. L’ex Fulham non è più soltanto un equilibratore tattico, ma un elemento offensivo capace di inserirsi con tempismo e potenza, mantenendo allo stesso tempo il suo tradizionale apporto in interdizione. Il gol di testa decisivo a Lecce, la leadership nei momenti di difficoltà e la continuità nelle prestazioni lo hanno consacrato come uno dei migliori centrocampisti del campionato.

Rinnovo in arrivo: il Napoli vuole blindarlo
Il rendimento eccezionale di Anguissa ha spinto il club a muoversi con decisione. Il suo contratto, in scadenza nel 2027, è oggetto di trattativa per un prolungamento fino al 2028 con adeguamento economico. Secondo il Corriere dello Sport, il Napoli e l’entourage del giocatore si incontreranno nei prossimi giorni per definire gli ultimi dettagli.
A 30 anni (li compirà il 29 novembre), Anguissa è nel pieno della maturità calcistica e vuole restare a Napoli, dove si sente valorizzato e protagonista. Sul tavolo ci sono anche sirene estere, in particolare dal Galatasaray e da alcuni club arabi pronti a offrire cifre milionarie, ma la volontà del giocatore e del club è comune: continuare insieme.
Coppa d’Africa, possibile rinuncia clamorosa
Il nodo più delicato riguarda la Coppa d’Africa, in programma dal 21 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026 in Marocco. La competizione rischia di privare Conte del suo uomo chiave proprio nel periodo più intenso della stagione, tra campionato e Champions League.
Proprio per questo, come rivela il Corriere dello Sport, si starebbe valutando un’ipotesi sorprendente: Anguissa potrebbe rinunciare alla convocazione con il Camerun, restando in Italia per guidare il Napoli nella fase cruciale dell’anno. Una decisione difficile, che dipenderebbe anche dal dialogo con la federazione camerunese, ma che il giocatore non escluderebbe del tutto, in piena sintonia con il club.
Nel frattempo, la società azzurra valuta possibili alternative temporanee – tra i nomi circolati anche quello del giovane Kobbie Mainoo del Manchester United – ma nessuno, per caratteristiche e leadership, può davvero sostituire Anguissa.
L’uomo simbolo del progetto Conte
Conte non ha mai nascosto l’importanza del suo centrocampista: “Contro di noi danno tutti il mille per mille”, ha detto di recente, sottolineando la grinta e l’intensità che Anguissa porta in campo. Il camerunese rappresenta perfettamente il prototipo del giocatore “contiano”: potente, disciplinato, capace di trasformare la fatica in energia positiva.
In un Napoli che ha ritrovato ambizione e compattezza, Anguissa è molto più di un titolare: è la spina dorsale, la voce dello spogliatoio e il volto di un progetto che punta a riportare gli azzurri al vertice del calcio italiano.




 
			
 
		 
		 
		 
		 
		 
		 
									