Il destino ha una sua ironia, e Eberechi Eze lo ha ricordato all’Emirates Stadium. Contro la squadra che lo ha lanciato, l’ex idolo del Crystal Palace ha firmato il suo primo gol in Premier League con la maglia dell’Arsenal, regalando a Mikel Arteta un successo pesante e una vetta sempre più solida.
Un destro acrobatico, elegante e preciso, al 39’, dopo un’azione confusa in area seguita a un calcio piazzato. Una rete che ha rotto l’equilibrio di un primo tempo bloccato, dominato più dalla tattica che dalle occasioni. Un gol da ex, ma senza esultanza, solo uno sguardo verso il cielo e un applauso al pubblico che lo aveva amato a Selhurst Park. Con questo successo per 1-0, l’Arsenal vola a quattro punti di vantaggio in cima alla Premier League, mentre il Palace scivola al decimo posto, con un solo punto raccolto nelle ultime tre giornate.
Gabriel dominante, Arsenal solido
La partita, però, non è stata solo l’istante magico di Eze. Tra i protagonisti assoluti, ancora una volta, Gabriel Magalhães, autentico pilastro difensivo e presenza costante anche in attacco. Il brasiliano ha contribuito all’azione del gol, ha colpito una traversa nella ripresa e ha guidato la retroguardia dopo l’uscita di Saliba a metà gara.

Dopo l’intervallo, l’Arsenal ha spinto con maggiore convinzione: Rice ha sfiorato il raddoppio con un tiro potente respinto da Dean Henderson, Saka ha calciato alto da fuori, e Trossard ha visto il suo tiro deviato in extremis. Occasioni mancate che potevano costare care, ma il Palace non ha avuto la forza per reagire.
Il solo Jean-Philippe Mateta ha dato qualche grattacapo alla difesa dei Gunners, costringendo Raya a un grande intervento nel primo tempo e spaventando il pubblico nel finale, fermato però da un salvataggio monumentale di Gabriel.
Arsenal in controllo, Arteta resta in fuga
Il fischio finale sancisce una vittoria costruita sulla compattezza e sulla maturità. L’Arsenal ha imparato a vincere anche senza spettacolo, con un calcio pragmatico e sicuro. Eze regala il colpo di classe, Gabriel la forza, Rice l’equilibrio: una miscela che conferma la crescita di una squadra ormai pienamente consapevole dei propri mezzi.
Ora i Gunners si preparano a sfidare il Brighton in EFL Cup e poi il Burnley in campionato, con la sensazione di essere sempre più padroni del proprio destino. L’Arsenal vola, e lo fa con l’eleganza di chi sa soffrire e vincere.



