La Premier League si è accesa a Stamford Bridge, dove il Chelsea di Enzo Maresca ha superato il Liverpool per 2-1 con un gol al 93′ del giovane Estevão, riscrivendo gli equilibri in vetta al campionato. Una serata nervosa, frenetica e ricca di tensione che lascia due verdetti chiari: il Liverpool è in crisi e l’Arsenal si gode la vetta in solitaria dopo il successo sul West Ham.
Chelsea-Liverpool 2-1: i Blues colpiscono nel recupero
Il primo tempo racconta di un Chelsea aggressivo, organizzato e brillante nel pressing, capace di mettere in difficoltà la costruzione palla a terra dei Reds. Malo Gusto, adattato a centrocampo, e Caicedo impongono fisicità e ritmo, costringendo gli uomini di Arne Slot a continui errori di impostazione.
Nel secondo tempo la partita si accende definitivamente: il Liverpool, già apparso fragile nelle ultime uscite, concede troppo spazio sulle corsie e si espone ai contropiedi. L’azione del gol decisivo nasce proprio così: cross perfetto di Marc Cucurella e inserimento vincente di Estevão, che al 93′ firma il 2-1 e fa esplodere Stamford Bridge.
Six of Liverpool's matches this season have been decided by goals scored after the 80th minute! 😮 pic.twitter.com/q4WxEfyrFY
— Premier League (@premierleague) October 4, 2025
Un colpo pesante per i Reds, che incassano la terza sconfitta consecutiva in trasferta e confermano i problemi difensivi che Slot non è ancora riuscito a risolvere: troppi buchi sugli esterni, troppa vulnerabilità sulle seconde palle e una linea arretrata improvvisata, con Gravenberch e Szoboszlai costretti a ripiegare da centrali di emergenza.
Arsenal in controllo, Arteta smentisce le critiche
Mentre il Liverpool scivola, l’Arsenal approfitta del momento per prendersi la scena. Il 2-0 sul West Ham firmato Rice e Saka consegna ai Gunners la vetta della Premier con 16 punti.
Mikel Arteta, criticato nelle scorse settimane per un presunto eccesso di prudenza tattica, risponde con i fatti: squadra solida, fluida e capace di gestire i ritmi. Per la prima volta ha schierato insieme Eberechi Eze e Odegaard in mediana, scelta che ha dato verticalità e fantasia. Dopo il vantaggio di Rice, la partita è rimasta saldamente nelle mani dei londinesi, che oggi vantano i migliori numeri della lega: miglior difesa (3 gol subiti), maggior possesso medio e miglior differenziale xPoints (11.7) secondo Opta.
Il “freno a mano” di Arteta, tanto criticato a inizio stagione, si sta rivelando un piano di gestione lucido: cautela nei big match, controllo nei momenti chiave e un’identità tattica ormai consolidata. L’Arsenal, più maturo e meno emotivo, sta dimostrando di poter sostenere il ritmo di una corsa lunga e logorante.
Liverpool in regressione, Chelsea in crescita
Per il Liverpool, invece, è un campanello d’allarme: la squadra ha smesso di dominare nel possesso, segna meno e concede troppo. Secondo i dati Opta, i Reds hanno raccolto 9,4 punti attesi, appena l’ottavo miglior valore del campionato, un indicatore chiaro di una regressione verso la media dopo l’inizio brillante.
Il Chelsea, al contrario, dà segnali di crescita nonostante l’emergenza difensiva. Con Badiashile e Acheampong infortunati e il solo Hato disponibile al centro, Maresca ha comunque trovato equilibrio grazie a un centrocampo energico e dinamico. Il successo porta i Blues al sesto posto, a cinque lunghezze dall’Arsenal ma pienamente dentro la corsa europea.