Al Gewiss Stadium di Bergamo finisce con un pareggio giusto e spettacolare tra Atalanta e Como: 1-1, firmato Samardzic e Perrone. Un derby lombardo intenso, giocato a viso aperto da due squadre costruite per attaccare e proporre gioco, anche in piena emergenza. L’Atalanta di Juric, falcidiata dalle assenze, prova a spingere fin dal primo minuto, ma il Como di Fabregas (oggi squalificato e in tribuna) risponde con ordine e coraggio.
Primo tempo scoppiettante: segna Samardzic, replica Perrone
L’avvio è da montagne russe. Dopo appena 3′, Ederson sbaglia in uscita e regala a Douvikas la palla del vantaggio, ma Carnesecchi salva l’Atalanta. E come spesso accade, l’errore si paga: al 6′, dopo una disattenzione in costruzione del Como, Hien anticipa Douvikas, Samardzic si inserisce e trova il pertugio giusto sul primo palo per l’1-0.
La Dea, galvanizzata, sfiora subito il raddoppio: Sulemana colpisce di testa a botta sicura, ma Perrone salva sulla linea. Dall’altra parte Carnesecchi risponde con un intervento prodigioso su Da Cunha. L’equilibrio torna al 18′, quando una palla persa da Pasalic apre il varco a Perrone, che lascia partire un tiro-cross velenoso: il pallone bacia traversa e palo prima di oltrepassare la linea, come certifica la tecnologia. È il primo gol in Serie A per il centrocampista argentino, che fa esplodere il settore ospiti.
Da lì in poi, ritmo forsennato: l’Atalanta tiene il possesso, il Como gioca di rimessa, ma ogni ripartenza è un brivido. Si va al riposo sull’1-1 dopo un primo tempo di grande qualità e intensità.
Ripresa equilibrata, ma il risultato non si sblocca
Nella ripresa Fabregas cambia volto al suo Como inserendo Morata per Douvikas: lo spagnolo dà profondità e fa a sportellate con Hien. L’Atalanta risponde con l’ennesima incursione di Sulemana, ma Diego Carlos chiude in scivolata. Col passare dei minuti la Dea cala fisicamente e il Como guadagna metri: Paz accende la manovra, Addai è una spina sul lato destro e Da Cunha ci prova dalla distanza.
A metà tempo Juric prova a cambiare passo inserendo Musah, Maldini e Krstovic; dall’altra parte Guindos risponde con Caqueret e Valle per dare freschezza. L’occasione migliore arriva all’81′, con un destro potente di Maldini dal limite respinto da Butez. Gli ultimi minuti sono un botta e risposta continuo, ma nessuno trova la zampata giusta.
Atalanta-Como si chiude sull’1-1, un risultato che fotografa perfettamente la partita: ritmo, equilibrio e qualità. La Dea recrimina per le occasioni sprecate, il Como conferma la sua solidità e la capacità di non snaturarsi, anche contro un’avversaria di spessore.