La vittoria netta contro il Cagliari ha consegnato all’Atalanta non solo tre punti pesanti, ma anche la possibilità di staccare la spina per qualche giorno. Palladino ha concesso alla squadra tre giorni e mezzo di riposo, una pausa utile per ricaricare energie fisiche e mentali prima di tornare al lavoro in vista dei prossimi impegni. Dietro la serenità apparente, però, restano alcune ombre legate alle condizioni della rosa, che potrebbero influenzare le scelte del tecnico nelle settimane decisive.

Djimsiti, l’allarme che preoccupa
Il primo nodo riguarda Berat Djimsiti. Il difensore albanese è stato costretto ad abbandonare anzitempo la sfida contro il Cagliari per un risentimento al flessore destro, un segnale che ha immediatamente acceso l’attenzione dello staff medico. Nei prossimi giorni il centrale si sottoporrà agli esami strumentali, necessari per definire l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero. La prudenza è massima, anche alla luce di precedenti recenti: un problema muscolare simile aveva infatti tenuto Bellanova lontano dal campo per circa un mese. A Zingonia nessuno vuole correre rischi, soprattutto in un reparto già sotto pressione.

Sulemana, gestione senza forzature
Altro punto interrogativo è rappresentato da Sulemana, alle prese con una lesione all’ileopsoas. In questo caso la linea è chiara: nessuna accelerazione. Palladino e il suo staff hanno scelto di non forzare il rientro, consapevoli dell’importanza del giocatore nelle rotazioni offensive, soprattutto in un periodo in cui sarà chiamato a sostituire Lookman in partite di alto livello. L’obiettivo è uno solo: recuperarlo al cento per cento, evitando ricadute che potrebbero compromettere non solo il presente ma anche il prosieguo della stagione.

Le buone notizie: Hien e Scamacca
Non mancano però segnali incoraggianti. Hien ha definitivamente smaltito l’influenza e potrà rientrare regolarmente in gruppo, tornando a disposizione per le prossime sedute. Anche Scamacca sta lasciandosi alle spalle i problemi fisici che ne avevano rallentato il percorso, avvicinandosi a una condizione più stabile. Recuperi che, in un momento delicato, assumono un valore specifico per l’equilibrio complessivo della squadra.

Un puzzle complesso per Palladino
Il quadro generale resta comunque complicato. Lookman e Kossounou saranno impegnati in Coppa d’Africa, Bakker e Bellanova sono ancora ai box, mentre Djimsiti e Sulemana restano in bilico. Una situazione che obbliga Palladino a dosare risorse e alternative, affidandosi alla profondità della rosa e alla capacità di adattamento dei singoli. La speranza dello staff tecnico è che, da qui a domenica, non emergano nuovi problemi fisici, così da poter affrontare i prossimi impegni con un gruppo il più possibile competitivo. L’Atalanta osserva, attende e pianifica. Il riposo serve a ricaricare le batterie, ma la vera sfida, ora, è gestire l’infermeria con la stessa lucidità mostrata sul campo. In una stagione che entra nel vivo, anche la prevenzione diventa una forma di ambizione.







