La serata dello Zini ha consegnato alla Roma una scoperta che potrebbe pesare nel prosieguo della stagione: Tommaso Baldanzi promosso nella veste di falso nove. Un ruolo nuovo, interpretato con personalità, destrezza e quel tocco di imprevedibilità che da sempre appartiene al suo bagaglio tecnico. Gasperini l’aveva studiata, l’aveva immaginata e alla fine l’ha messa in campo: scelta coraggiosa, ma pienamente ripagata.
Perché Baldanzi ha giocato centravanti contro la Cremonese
Le circostanze hanno avuto il loro peso. La Roma è arrivata alla sfida priva di entrambi i suoi riferimenti offensivi: Dybala e Dovbyk ai box, Ferguson appena rientrato dopo tre settimane di stop per la distorsione alla caviglia.
Di fronte a questo scenario, Gasperini ha deciso di anticipare un’idea che già covava nella vigilia: Baldanzi al centro dell’attacco, sostenuto da Soulé e Pellegrini. Una scelta in linea con il calcio fluido del tecnico, che ama plasmare il fronte offensivo più sulla qualità che sulla fisicità.
L’attacco “smart”: rapidità, scambi e linee di passaggio
Il tridente iniziale della Roma allo Zini non era costruito per imporre peso, ma per muovere continuamente la struttura difensiva avversaria. Soulé e Pellegrini cucivano, Baldanzi recepiva, si abbassava, si smarcava, veniva incontro, si infilava fra le linee. Non un centravanti classico, ma un catalizzatore di spazi. Ed è proprio su questa mobilità che la Roma ha costruito molte delle sue occasioni, rendendosi pericolosa con continuità fin dai primi minuti.
Una prova matura: Gasperini soddisfatto
Il giudizio dell’allenatore è stato chiaro, privo di esitazioni: “Mi è piaciuto moltissimo”, ha detto Gasp a fine partita. «Siamo stati sempre pericolosi giocando sulla rapidità e sugli scambi. Baldanzi lo ha fatto molto bene, è stato pericoloso e ha interpretato il ruolo come volevo». Una promozione totale, che racconta un giocatore già dentro le idee del tecnico e capace di dare una lettura moderna al ruolo.
“Il ruolo del centravanti si può fare anche con caratteristiche atipiche”
Gasperini ha poi aggiunto una frase rivelatrice della sua visione: “Si può svolgere anche con caratteristiche atipiche”. Una dichiarazione che apre a scenari futuri, perché conferma come Baldanzi possa diventare un’arma tattica aggiuntiva in un reparto in continua evoluzione. La Roma, insomma, guadagna una soluzione in più: diversa, imprevedibile, utile quando mancano i riferimenti più classici.
Le statistiche stagionali di Baldanzi
La gara di Cremona porta Baldanzi a 7 presenze stagionali, per un totale di 251 minuti giocati. Zero gol e nessun assist, è vero, ma la crescita è evidente: inserimento graduale, fiducia crescente e un ruolo che potrebbe diventare una variabile preziosa per le rotazioni di Gasperini. Allo Zini, la Roma ha ritrovato la vetta. E, forse, ha trovato un nuovo modo di far male.




