Il rientro da Riyad non porta buone notizie per Vincenzo Italiano e per il Bologna. Alla delusione per la mancata conquista della prima Supercoppa Italiana della storia rossoblù si aggiunge un problema serio di natura fisica, che priva l’allenatore di uno degli uomini più esperti della rosa.
L’infortunio e l’uscita forzata
A preoccupare maggiormente sono le condizioni di Federico Bernardeschi, rimasto coinvolto in uno scontro fortuito durante la semifinale vinta contro l’Inter. La caduta è stata immediatamente sospetta: Bernardeschi si è toccato la spalla, ha provato a stringere i denti, ma è stato costretto ad abbandonare il campo. Al suo posto è entrato Rowe, mentre il numero 10 rossoblù seguiva il resto della gara dalla panchina.
L’operazione e il comunicato ufficiale
Gli accertamenti hanno portato alla scelta dell’intervento chirurgico. Il Bologna ha chiarito la situazione attraverso una nota ufficiale, confermando che Bernardeschi è stato operato alla clavicola sinistra presso l’ospedale di Sassuolo dall’équipe del professor Porcellini. L’operazione è perfettamente riuscita e i tempi di recupero stimati sono di circa sei settimane.
Tempi di recupero e calendario
Lo stop sarà inevitabilmente lungo. Bernardeschi resterà ai box per tutto il mese di gennaio e per una parte consistente di febbraio, saltando una serie di impegni ravvicinati e delicati. Il rientro è ipotizzato per il weekend del 15 febbraio, quando il Bologna affronterà il Torino.Nel mezzo, l’esterno offensivo non sarà disponibile per le gare contro Sassuolo, Atalanta, Como, Verona, Fiorentina, Genoa, Milan e Parma.
Un’assenza che pesa
Per Italiano non si tratta solo di perdere un esterno offensivo, ma di rinunciare a una figura capace di dare esperienza, qualità e soluzioni nei momenti complessi. Il Bologna dovrà ora trovare nuove risposte interne per attraversare una fase di calendario intensa senza uno dei suoi riferimenti tecnici. La stagione entra in un passaggio delicato, e la gestione dell’emergenza diventa una priorità.



