Il futuro di Bernardo Silva è tornato al centro del mercato europeo, e non potrebbe essere altrimenti. Il centrocampista del Manchester City, uno dei volti simbolo dell’era Guardiola, si avvicina alla scadenza del contratto e il suo nome rischia di diventare il più conteso della prossima sessione. A 31 anni, con un curriculum che pochi possono esibire, il portoghese si prepara a vivere gli ultimi mesi a Manchester con lo sguardo già proiettato al passo successivo.

Ultima stagione con Guardiola?
Bernardo Silva è ancora un ingranaggio decisivo nel sistema del City, ma tutto lascia pensare che questa possa essere l’ultima annata in maglia celeste. In otto anni in Premier ha vinto praticamente tutto: sei titoli nazionali, Champions, coppe e la consacrazione tra i migliori centrocampisti del mondo.
Per restare all’Etihad aveva detto no al PSG e al Barcellona, ma lo scenario è cambiato. Con il contratto che scadrà nel giugno 2026 e nessun segnale concreto di rinnovo, il portoghese guarda con maggiore apertura alle opportunità che possono presentarsi.
Le parole che aprono scenari nuovi
Lo stesso giocatore ha parlato con grande lucidità del momento che sta vivendo: «Ho sempre sognato di vincere titoli, ma sei Premier in otto anni sono oltre ogni immaginazione. Ho ancora grandi ambizioni, ma non guardo troppo lontano: voglio chiudere al meglio questa stagione e poi inseguire il sogno di diventare campione del mondo con il Portogallo».
Un messaggio che profuma di gratitudine, ma anche di libertà. Il portoghese non esclude nulla e rimanda ogni decisione ai mesi successivi, consapevole che sarà uno dei nomi più desiderati d’Europa.

Le sirene arabe e il richiamo dell’Europa
L’Arabia Saudita si è già fatta avanti, come ormai per tutti i top player in scadenza. Offerte ricchissime, ma non prioritarie per il portoghese, che si sente ancora al centro del calcio europeo.
E per questo non ha chiuso la porta alla Serie A.
Nelle settimane scorse, Juventus e Milan hanno chiesto informazioni, sondando la possibilità di un colpo a parametro zero. Entrambe le società hanno espresso interesse, ma il nodo principale resta l’ingaggio: Bernardo Silva guadagna 10,1 milioni netti, cifra che impone un forte ridimensionamento per il mercato italiano.

Un colpo alla De Bruyne o Modric?
L’idea di vedere in Serie A un giocatore con la visione, la tecnica e l’intelligenza tattica di Bernardo Silva accende inevitabilmente il dibattito. Dopo De Bruyne, suo compagno per anni, e Modric, che in un modo o nell’altro hanno rappresentato l’archetipo del centrocampista totale, l’arrivo del portoghese darebbe un valore aggiunto clamoroso al nostro campionato.
A un anno dalla scadenza, le big europee sanno che questa è forse l’ultima occasione per trattenere o convincere un talento del suo calibro. E per Bernardo Silva, che vuole restare protagonista al massimo livello, la prossima stagione sarà un punto di svolta.




