Nel gelo oltre il Circolo Polare Artico, la Juventus strappa una vittoria che pesa doppio e che arriva soltanto al minuto 91. A Bodo, contro un Bodo/Glimt intenso e coraggioso, i bianconeri soffrono, sbagliano, reagiscono e alla fine tornano a casa con tre punti che li portano a quota sei in classifica nella fase campionato di Champions League.
Primo tempo da incubo: Blomberg colpisce, la Juve trema
La serata si apre con ritmi freddi come la temperatura norvegese. La Juventus fatica a trovare fluidità, sbaglia molto e vive sulle giocate di Conceição, troppo isolato per incidere davvero.
La prima grande paura arriva a metà frazione: un mancino ravvicinato di Blomberg sfiora il palo dopo una deviazione decisiva. Sul corner seguente, arriva il gol che i bianconeri temevano. Blomberg, dimenticato in area, batte Perin e firma l’1-0 con pieno merito per i padroni di casa.
La Juve reagisce solo a sprazzi. Conceição prova a scuotere la gara, ma senza compagni vicini ogni fiammata si spegne sulle maglie compatte del Bodo/Glimt. I norvegesi chiudono il primo tempo avanti e con la sensazione di poter colpire ancora.
Yildiz entra e cambia il mondo
Nell’intervallo Spalletti non ha dubbi: fuori un disastroso Adzic e dentro Yildiz. La partita cambia immediatamente. Dopo tre minuti il turco calcia a botta sicura, trova un rimpallo e il pallone diventa un assist involontario per Openda, che in equilibrio precario infila l’1-1. La Juve respira e alza i giri.
Poco dopo, un’azione splendida porta al sorpasso: magia di Yildiz per Miretti, appoggio in porta e 2-1. Tutto annullato dal VAR per fuorigioco di Openda, ma la sensazione è chiara: la Juventus è tornata viva. Il 2-1 arriva comunque. Ancora Yildiz accende la manovra, vede Miretti che alza un pallone morbido per McKennie, glaciale a segnare il sorpasso. È una Juventus nuova, più convinta, più aggressiva.
Cabal rovina tutto, David rimette ordine
Il successo sembra blindato, ma la serata ha ancora scosse da regalare. L’ingenuo fallo di Cabal, appena entrato, consegna al Bodo/Glimt un rigore improvviso. Sondre Fet non trema: 2-2 e gelo anche nella pancia della Juve. La risposta, però, è immediata. Yildiz inventa ancora, calcia e trova l’ennesima respinta di Haikin. Sul pallone vagante si avventa David, freddissimo, che al 91’ firma il 3-2 definitivo. Un gol che tiene a galla la Juventus e salva Cabal da una serata che avrebbe potuto diventare memorabile in negativo.
Le pagelle del Bodo/Glimt
Blomberg 7 è il più pericoloso: segna e sfiora il raddoppio.
Haikin 7, decisivo a lungo, tiene in vita i suoi con interventi continui.
Aleesami 5 vive una serata complicata, sostituito presto.
Ottimo ingresso di Hauge 7, che fa tremare la difesa bianconera.
BODO/GLIMT (4-3-3)
Haikin 7; Sjøvold 6, Bjørtuft 5.5, Aleesami 5 (61’ Moe 6), Bjørkan 5.5; Brunstad Fet 6.5, Berg 6.5, Evjen 6 (77’ Jorgensen); Maata 6 (61’ Auklend 6), Høgh 6.5, Blomberg 7 (77’ Hauge 7).
All.: Knutsen.
Le pagelle della Juventus
Adzic 4 è il peggiore: perde palloni sanguinosi e soffre il ritmo del match.
Yildiz 8 è l’uomo che cambia la partita: illumina ogni azione, crea tre gol, trascina e decide.
Miretti 6 male nel primo tempo, bene nella ripresa prima di uscire.
Openda 6.5 segna la sua prima rete juventina ed è sempre pronto a tagliare.
McKennie 6.5 firma il 2-1 con freddezza.
David 6.5 entra e mette il sigillo pesantissimo del 3-2.
JUVENTUS (3-4-2-1)
Perin 6; Kalulu 6, Kelly 6, Koopmeiners 6; Cambiaso 6 (75’ Cabal 4), Locatelli 6.5, Adzic 4 (46’ Yildiz 8), McKennie 6.5; Conceição 7 (83’ Zhegrova 6.5), Miretti 6 (68’ Thuram 6); Openda 6.5 (75’ David 6.5).
All.: Spalletti.
La Juventus vince nel freddo estremo, soffre e si rialza. Ma soprattutto ritrova un leader: Yildiz, il talento che oggi fa tutta la differenza del mondo.



