Pubblicità
Marta Visconti
Marta Visconti - Collaboratore
3 Min Read

Bologna, la difesa al centro del mercato: un centrale per blindare la seconda parte di stagione

La dirigenza accelera dopo la Supercoppa: Leysen resta il nome in cima alla lista, valutazioni aperte sulle alternative

Calciomercato
- Pubblicità -

Il Bologna entra nella fase più delicata del suo inverno con un obiettivo definito e non negoziabile: inserire un difensore centrale. Smaltite le scorie della Supercoppa, l’attenzione torna subito al campo e alla sfida contro il Sassuolo del 28 dicembre, ma dietro le quinte la dirigenza lavora per consegnare a Vincenzo Italiano una rosa più solida e profonda in vista della seconda metà della stagione. L’idea è quella di intervenire in modo mirato, senza stravolgere gli equilibri, ma aggiungendo un profilo in grado di reggere l’impatto immediato della Serie A e, allo stesso tempo, garantire prospettiva.

Fedde Leysen

Leysen resta in pole

Il nome che continua a tornare con insistenza è quello di Fedde Leysen, centrale mancino classe 2003 dell’Union Saint-Gilloise. Un profilo già seguito la scorsa estate, quando il Bologna aveva valutato a lungo il suo innesto prima di virare su Torbjørn Heggem. Leysen piace per struttura, pulizia tecnica e margini di crescita. È un difensore giovane, ma non acerbo, abituato a contesti competitivi e ritenuto compatibile con le richieste di Italiano, che chiede centrali capaci di reggere l’uno contro uno e di costruire dal basso senza affanni.

Diogo Leite
Diogo Leite

Leite si allontana, Coppola prende quota

Diverso il discorso per Diogo Leite dell’Union Berlino. Il portoghese è in scadenza a fine stagione e potrebbe liberarsi a parametro zero: una condizione che spinge il Bologna a non affondare il colpo a gennaio, evitando investimenti immediati per un giocatore potenzialmente acquisibile più avanti a costo ridotto. Tra le piste che restano vive, cresce l’attenzione su Diego Coppola, attualmente al Brighton e finora utilizzato con il contagocce. In questo caso, l’operazione potrebbe svilupparsi sulla base di un prestito con diritto di riscatto, formula che il club rossoblù considera ideale per testare il giocatore nel contesto della Serie A senza esporsi eccessivamente.

Pubblicità

Altri profili sul taccuino

La lista, però, non si esaurisce qui. Restano monitorati Otavio del Paris FC, Ricardo del Botafogo e Tarik Muharemović del Sassuolo. Quest’ultima pista, però, appare complicata: il club neroverde non sembra disposto a privarsi del giocatore nel pieno della stagione, rendendo l’operazione poco praticabile nel breve periodo.

Una scelta strategica, non d’emergenza

Il mercato del Bologna si muove con una linea precisa: intervenire sì, ma senza forzature. L’innesto di un centrale difensivo è considerato un passaggio strategico per mantenere competitività, continuità e solidità in una seconda parte di stagione che si preannuncia lunga e logorante. La sensazione è che la dirigenza voglia chiudere un’operazione funzionale, più che mediatica, scegliendo il profilo giusto per completare una squadra che, fin qui, ha dimostrato di poter reggere ritmi e ambizioni superiori alla semplice salvezza.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità