La parabola di Lorenzo Lucca a Napoli rischia di essere breve, sorprendente e in qualche modo rivelatrice del momento che stanno vivendo i campioni d’Italia. L’attaccante arrivato solo pochi mesi fa, con un investimento complessivo superiore ai 35 milioni di euro, è già considerato una possibile uscita strategica per gennaio. Una situazione inattesa, soprattutto per un giocatore individuato in estate come vice designato di Romelu Lukaku.
Un investimento importante che non ha trovato spazio
Lucca, prelevato dall’Udinese con prestito oneroso e obbligo di riscatto, rappresentava un tassello strutturale del nuovo ciclo. Un profilo giovane, fisico, con margini di crescita e una precisa funzione tattica: non far rimpiangere Lukaku nelle rotazioni di Conte. Eppure, l’infortunio del belga non ha spalancato le porte all’ex Udinese. Il Napoli ha accelerato sul mercato e ha portato in azzurro Højlund, che ha scalato immediatamente le gerarchie. A Lucca sono rimasti soprattutto spezzoni e apparizioni intermittenti. Due gol in sedici partite non raccontano solo la difficoltà realizzativa, ma anche la mancanza di continuità e fiducia intorno alla sua figura.
Lukaku torna, Lucca scivola
Il recupero ormai imminente di Lukaku complica ulteriormente la situazione. Entro l’inizio del 2026, Conte potrà contare su tre centravanti puri. In un sistema in cui la competizione è altissima e le esigenze tattiche sono rigide, Lucca parte da terza scelta, con un minutaggio destinato a ridursi ancora. È qui che nasce l’ipotesi cessione: uno scenario che, però, difficilmente potrà tradursi in un trasferimento definitivo, vista la cifra spesa dal Napoli pochi mesi fa. La soluzione più probabile è un prestito, utile per non svalutare l’investimento e permettere al giocatore di ritrovare spazio e centralità.
Roma e Milan osservano
Secondo Sky Sport, due club seguono con particolare interesse l’evoluzione della vicenda: Roma e Milan. Il Milan, però, potrà entrare concretamente in discorso solo quando avrà definito il futuro di Santiago Giménez, vero perno del suo mercato offensivo in uscita. La Roma, invece, si guarda intorno alla ricerca di un’alternativa fisica e strutturata per completare il reparto. Lucca, per caratteristiche, rappresenta quel tipo di centravanti che in Serie A può ancora far gola: attaccante verticale, utile nei duelli e capace di offrire soluzioni diverse rispetto ai profili più tecnici.
Conte vuole cambiare volto al centrocampo
Il Napoli, intanto, ha un’urgenza chiara. La prima parte di stagione è stata contrassegnata dall’emergenza in mezzo al campo: fuori De Bruyne, fuori Anguissa, fuori Gilmour. Un reparto svuotato, che Conte ha dovuto adattare settimanalmente. Gennaio servirà soprattutto a ricostruire la mediana. Ma prima di aprire trattative onerose, il club ha bisogno di alleggerire il monte stipendi e creare spazi operativi. Da qui la possibilità di sacrificare Lucca, seppur temporaneamente.
Lorenzo Lucca resta un patrimonio tecnico ed economico importante. L’idea del Napoli non è abbandonare il progetto, ma metterlo in pausa per poi valutarlo, con calma, nella prossima estate. Il mercato d’inverno, intanto, lo vede già protagonista: la sua firma non è stata decisiva sul campo, ma potrebbe diventarlo nelle trattative che ridisegneranno l’attacco di più di un club.
