Cole Palmer vedeva finalmente la luce. Dopo settimane trascorse tra terapie e lavoro individuale per superare l’infortunio muscolare che lo aveva tolto dai giochi, il talento inglese del Chelsea sembrava pronto a rientrare. Ma è bastata una notte stonata, e un gesto banale, per ribaltare di nuovo la situazione.
Il retroscena raccontato da Maresca
Alla vigilia della sfida contro il Burnley, Enzo Maresca ha rivelato l’assurdo imprevisto che ha rimandato il ritorno del classe 2002. “Ha avuto un incidente domestico: ha sbattuto il dito del piede e si è fratturato”, ha spiegato l’allenatore con un misto di sorpresa e frustrazione. “Era quasi guarito dall’infortunio all’inguine, ma ora c’è questo nuovo problema”.
Un colpo fortuito, pare contro lo stipite di una porta in piena notte, che ha riportato Palmer all’inizio del percorso. Una dinamica tanto comune quanto beffarda per un giocatore che stava finalmente ritrovando continuità.
Tempi di recupero e partite saltate
Il nuovo infortunio terrà il giovane inglese lontano dal campo non solo nella gara di Premier League contro il Burnley. Con molta probabilità sarà fuori anche contro il Barcellona in Champions League e per il derby londinese con l’Arsenal del prossimo weekend. Tre partite pesanti, tre appuntamenti che il Chelsea non avrebbe voluto affrontare senza uno dei suoi profili più tecnici e imprevedibili.
L’inizio di stagione di Palmer aveva già assunto contorni complicati. Solo una presenza da titolare in Premier League, datata 17 agosto, poi pochi spezzoni e il lungo periodo ai box a causa dei problemi all’inguine. Proprio quando le cose sembravano risolversi, è arrivato l’ennesimo stop a spezzare il ritmo e l’ottimismo. Per Maresca e per il Chelsea non resta che attendere. E per Palmer, ancora una volta, ricominciare.


