Il Como illumina la scena della Serie A con una vittoria che profuma di nuovo. La squadra di Cesc Fàbregas ha travolto il Torino per 5-1 e lo ha fatto poggiandosi quasi esclusivamente sui suoi talenti più giovani, protagonisti assoluti in una notte che racconta il presente ma soprattutto il domani del club lombardo.
Le ultime settimane avevano frenato entusiasmo e slancio, con tre 0-0 in quattro partite. Ma al Grande Torino la squadra ha ritrovato brillantezza, qualità e personalità, ribaltando ogni incertezza con una prestazione straripante.
Gol e assist solo di under 22: un manifesto del progetto
La cinquina rifilata ai granata porta un marchio preciso: solo giocatori under 22 sono entrati nel tabellino. Una scelta tecnica, ma soprattutto identitaria, che conferma la strada imboccata dal club da tempo.
I protagonisti:
- Addai (20 anni): doppietta e prestazione dominante
- Ramon (20): un gol di testa di grande tempismo
- Nico Paz (21): dribbling e tecnica nel 4-1
- Baturina (22): gioia personale nel finale
- Perrone (22): due assist puliti
- Jesus Rodriguez (20): due cross decisivi
Un patrimonio tecnico e anagrafico che racconta la filosofia di Fàbregas: coraggio, crescita e responsabilità affidate a chi ha gambe e talento per sorprendere.
Fàbregas: “A volte ti faranno perdere, ma è una soddisfazione enorme”
Il tecnico spagnolo non ha nascosto l’orgoglio dopo la partita: “È una bella soddisfazione. Non è facile far giocare tanti ragazzi insieme, ma credo in loro. A volte ti faranno perdere partite, ma sarà proprio allora che crederò ancora di più in loro. È un gruppo che ha fame”. Parole che fotografano un progetto che non vive di episodicità, ma di una visione chiara sul medio-lungo periodo.
Una delle rose più giovani della Serie A
Contro il Torino solo tre titolari avevano più di 25 anni: Morata, Diego Carlos e Butez. Tutti gli altri sotto quella soglia. Numeri che fanno del Como una delle squadre più giovani del campionato e la più coraggiosa nel valorizzare i propri prospetti.
Record riscritti: miglior partenza di sempre e prima cinquina esterna
Il successo di Torino non è solo spettacolare, è storico. Con i 21 punti in dodici giornate, il Como firma la miglior partenza della sua storia in Serie A. E il 5-1 esterno rappresenta un primato assoluto: mai il club lombardo aveva segnato cinque reti in trasferta nella massima serie. Numeri che alimentano ambizione e consapevolezza.
L’Europa non è più un sogno
La classifica non mente: il Como è sesto, davanti alla Juventus e a tre sole lunghezze dal quarto posto. L’obiettivo europeo, inizialmente percepito come suggestione, oggi assume contorni sempre più concreti.
La squadra ha dimostrato di saper competere con le grandi, dalla vittoria contro la Juventus al pari con il Napoli e ora la verità arriverà dalle sfide contro Inter e Roma, entrambi impegni esterni che diranno molto sulle sue reali ambizioni. Il Como corre, cresce e stupisce. E la vittoria di Torino è uno specchio perfetto della sua identità: giovani di talento, idee chiare, orizzonti che si allargano. Una squadra che non sogna soltanto: ci crede davvero.


