Il Como chiude il 2025 rialzando la testa, con una vittoria che pesa più dei tre punti. Al Via del Mare la squadra di Fabregas ritrova brillantezza, ordine e convinzione, lasciandosi alle spalle due sconfitte consecutive e rilanciando ambizioni e fiducia. Il Lecce non fa sconti, resta dentro la partita a lungo, ma alla distanza paga la maggiore qualità e lucidità degli ospiti, capaci di colpire nei momenti chiave.
Nico Paz accende la partita
L’avvio è equilibrato, con ritmi sostenuti e duelli continui. Poi, poco dopo il ventesimo minuto, il match cambia volto. Nico Paz difende palla con il corpo, resiste al contrasto, si gira nello stretto e calcia di sinistro. La conclusione, leggermente deviata, sorprende Falcone e apre la serata lariana. È una rete che pesa anche emotivamente. Le proteste del Lecce, vibranti, portano all’espulsione di Di Francesco, mentre il Como guadagna serenità e controllo. Il gol scioglie gli ospiti, ma non spegne la reazione salentina.
Lecce vivo, Como lucido
Sotto nel punteggio, il Lecce cresce. Attacca con maggiore convinzione, alza il baricentro e mette pressione. Nella ripresa crea le occasioni migliori: Butez è decisivo su Tiago Gabriel, poi Gallo sfiora il pareggio con una conclusione che esce di poco. È il momento migliore dei padroni di casa. Ed è proprio lì che il Como colpisce.
Il colpo che spezza l’equilibrio
Alla prima vera accelerazione offensiva della ripresa arriva lo 0-2. Azione rapida, area attaccata con tempi giusti e Ramon che trova il gol da distanza ravvicinata. Una rete che cambia definitivamente l’inerzia della gara. Il Lecce accusa il colpo, il Como torna a giocare con leggerezza, gestendo spazi e ritmo. La sensazione è che la partita sia ormai indirizzata.
Nico Paz ancora decisivo, Douvikas chiude
A chiudere il conto, nel finale, è Douvikas. L’azione nasce ancora dai piedi di Nico Paz, che inventa e rifinisce con continuità. Il greco raccoglie e finalizza, mettendo il sigillo su una vittoria netta e meritata. È il gol che certifica la superiorità mostrata nel complesso e che spinge il Como verso una zona di classifica più ambiziosa, dove l’aria comincia a farsi interessante.
Due letture opposte
Per il Como è una vittoria che restituisce certezze e prospettiva. Qualità, organizzazione e cinismo tornano a convivere, offrendo segnali chiari in vista del nuovo anno. Per il Lecce resta una sconfitta pesante ma non priva di attenuanti. La prestazione, a tratti, è stata all’altezza dell’avversario. Il problema, ancora una volta, è la concretezza: si gioca, si lotta, ma si raccoglie poco. Il Via del Mare saluta il 2025 con un verdetto chiaro. Il Como riparte. Il Lecce dovrà farlo in fretta.



