La serata dell’Olimpico si è trasformata in un campanello d’allarme per il Como. Nel corso del primo tempo della sfida contro la Roma, Assane Diao è stato costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema fisico che ora mette seriamente in dubbio la sua partecipazione alla Coppa d’Africa con il Senegal, in programma nei prossimi giorni in Marocco. Un episodio che ha cambiato il volto della partita e che apre interrogativi pesanti sul futuro immediato dell’attaccante, uno dei profili più brillanti della rosa allenata da Cesc Fabregas.
L’azione dell’infortunio e il cambio forzato
Il momento decisivo arriva al 31’ del primo tempo. Diao è protagonista di una ripartenza impressionante, nata da un calcio d’angolo a favore della Roma. L’ex Betis parte in velocità, supera Cristante e Wesley, poi prova a resistere al rientro di Rensch. È in quell’istante che il senegalese avverte il fastidio muscolare che lo costringe a rallentare e, pochi secondi dopo, a fermarsi. Il classe 2005 tenta inizialmente di restare in campo, stringendo i denti, ma il problema è evidente. Fabregas, dopo alcuni minuti di valutazione, è costretto a intervenire: al 37’ arriva il cambio obbligato, con Douvikas inserito come riferimento offensivo al posto di Diao.
Coppa d’Africa in bilico
L’infortunio arriva nel momento peggiore possibile. Roma-Como era l’ultima partita di Serie A prima dell’aggregazione di Diao al gruppo del Senegal, inserito in un girone che comprende Congo, Benin e Botswana. Una convocazione che ora resta sospesa, in attesa di capire l’entità dello stop. La sensazione è che tutto dipenderà dagli esami strumentali a cui il giocatore si sottoporrà nelle prossime ore. In caso di esito rassicurante, il ventenne potrebbe comunque raggiungere i compagni di nazionale. Diversamente, l’ipotesi più concreta sarebbe una permanenza in Italia per concentrarsi su un recupero completo, rinviando l’appuntamento continentale.
Tempi di recupero ancora da definire
Al momento, parlare di rientro è prematuro. Il Como attende risposte precise dallo staff medico, consapevole che ogni dettaglio sarà determinante per stabilire tempi di recupero e carico di lavoro. L’obiettivo, in ogni caso, resta quello di evitare ricadute che possano compromettere la seconda parte di stagione.
Le parole di Fabregas
Già nel pre-partita, Fabregas aveva sottolineato l’importanza di Diao nel progetto tecnico e il peso della sua imminente partenza per la Coppa d’Africa. «Bisogna trovare soluzioni per il futuro», aveva spiegato il tecnico spagnolo, ricordando come Morata fosse indisponibile e come Diao fosse atteso in nazionale. Parole che, alla luce dell’infortunio, assumono ora un significato ancora più concreto. Le prossime ore saranno decisive. Per il Como, ma soprattutto per Diao, diviso tra la speranza di non fermarsi proprio sul più bello e la necessità di ascoltare il proprio fisico. La Coppa d’Africa, oggi, non è più una certezza.



