Gigio Donnarumma ha chiuso il cerchio di una stagione fuori scala con un riconoscimento che pesa. Ai Best FIFA Awards 2025 il portiere italiano è stato eletto miglior portiere maschile al mondo, consacrazione definitiva di un’annata in cui le sue parate hanno inciso sul destino del Paris Saint-Germain e, più in generale, sul panorama calcistico europeo. Il premio arriva al termine di un percorso netto, costruito partita dopo partita, soprattutto nei momenti in cui la pressione si fa insostenibile. Ed è lì che Donnarumma ha fatto la differenza.
Un premio che certifica una stagione dominante
Per la prima volta in carriera, Donnarumma sale sul gradino più alto del podio individuale FIFA nel suo ruolo. Un riconoscimento che fotografa una stagione straordinariamente completa, nella quale il portiere azzurro è stato molto più di un semplice ultimo baluardo. La Champions League vinta con autorità dal PSG, una finale senza storia contro l’Inter, è solo la punta dell’iceberg. Dietro c’è una continuità di rendimento che ha accompagnato il club parigino per tutta l’annata, soprattutto nelle gare a eliminazione diretta, dove ogni errore può essere fatale.
Il triplete del PSG e il peso delle parate decisive
La stagione 2024/2025 del PSG si è chiusa con un triplete storico: Ligue 1, Coppa di Francia e Champions League. A questi successi va aggiunta anche la Supercoppa francese conquistata a gennaio. Titoli che raccontano un dominio collettivo, ma che non si spiegano senza il contributo del portiere italiano. Nei momenti chiave, quando le partite si spezzano e il dettaglio decide tutto, Donnarumma è stato determinante. Presenza, freddezza, personalità: qualità che hanno trasformato le sue parate in veri snodi della stagione europea del PSG.
Una concorrenza d’élite superata
Il valore del premio emerge anche dal livello degli avversari battuti nella votazione finale. Donnarumma ha preceduto una lista che rappresenta l’élite mondiale del ruolo: Alisson Becker, Emiliano Martínez, Thibaut Courtois, Manuel Neuer, David Raya, Yann Sommer e Wojciech Szczęsny. Una concorrenza trasversale per età, stile e scuole calcistiche diverse, superata grazie a una stagione che ha unito numeri, trofei e peso specifico nelle partite che contano.
Dal PSG al Manchester City, con lo status di numero uno
Il premio arriva in un momento particolare della carriera di Donnarumma. Dopo aver trascinato il PSG ai massimi livelli europei, il portiere italiano ha cambiato scenario, trasferendosi al Manchester City nella scorsa estate. Un’operazione da circa 30 milioni di euro, resa possibile anche dalla situazione contrattuale che lo legava al club francese. Il riconoscimento FIFA non guarda al passato come a un capitolo chiuso, ma rafforza il presente. Donnarumma si presenta al nuovo ciclo inglese con lo status di miglior portiere al mondo, un’etichetta che porta responsabilità, ma anche consapevolezza.
Donnarumma: orgoglio e fame di futuro
Nel commentare il premio, Donnarumma ha parlato con il tono di chi sa cosa ha costruito, ma non ha alcuna intenzione di fermarsi. Orgoglio, sì. Appagamento, no. La Champions vinta con il PSG resta un ricordo indelebile, ma lo sguardo è già rivolto avanti. Il messaggio è chiaro: questo premio non è un punto di arrivo, ma una tappa di passaggio. Il meglio, per Gigio Donnarumma, è ancora tutto da scrivere.



