Per Moise Kean quella con la Juventus non sarà mai una partita come le altre. L’attaccante della Fiorentina, fuori causa dallo scorso 6 novembre per un colpo alla tibia, lavora per tornare in tempo per la sfida contro la sua ex squadra, in programma sabato 22 novembre all’Artemio Franchi.
L’infortunio e il forfait con la Nazionale
Il problema fisico è arrivato nel corso della gara di Conference League contro il Mainz, quando Kean, appena entrato in campo, ha subito un duro colpo su una tibia già dolorante. Il giocatore ha provato a stringere i denti fino al fischio finale, ma il dolore lo ha costretto allo stop. Da allora ha saltato sia la sfida di campionato contro il Genoa sia la convocazione con la Nazionale di Gattuso per le gare contro Moldavia e Norvegia.
Recupero gestito con prudenza
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, lo staff medico viola ha deciso di procedere con estrema cautela, sfruttando la pausa per le Nazionali per ridurre al minimo i rischi.
Kean non è ancora rientrato in gruppo, ma continua con terapie mirate e lavoro personalizzato sul campo.
Il rientro agli allenamenti collettivi è previsto tra sabato e martedì, quando la squadra tornerà a lavorare a pieno regime dopo due giorni di riposo.
Obiettivo Juventus
La data cerchiata in rosso sul calendario è quella di sabato 22 novembre. La partita contro la Juventus rappresenta un crocevia importante non solo per la classifica della Fiorentina, ancora a caccia della prima vittoria in campionato, ma anche per lo stesso Kean, cresciuto proprio nel vivaio bianconero e desideroso di tornare protagonista dopo settimane difficili.

La natura traumatica dell’infortunio, e non muscolare, lascia spazio all’ottimismo: tutto dipenderà dalle sensazioni del giocatore nei prossimi giorni. A Firenze filtra fiducia, e l’obiettivo è chiaro: ritrovare Kean al meglio proprio nel momento più delicato della stagione.
Un derby d’Italia dal sapore speciale
La gara contro la Juventus arriva in un contesto opposto per le due squadre: i bianconeri lottano per restare agganciati al vertice, mentre i viola devono uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Un successo al Franchi avrebbe un valore doppio – tecnico ed emotivo – e per la Fiorentina, come per Kean, potrebbe segnare l’inizio della risalita.




