Nel pomeriggio del Franchi la Roma espugna Firenze 2-1: chi (Fiorentina e Roma), dove (Stadio Artemio Franchi), quando (sesta giornata di Serie A), cosa (rimonta giallorossa dopo il vantaggio viola), come (due perle in otto minuti e gestione nel finale), perché (allungare in testa e tenere il passo della lotta al vertice). La Fiorentina trova il primo squillo in campionato di Moise Kean, ma i giallorossi ribaltano con Matías Soulé e Bryan Cristante. Il legno nega il pari ai viola due volte, mentre la Roma si prende il primato provvisorio.
La partita: tre colpi da copertina in 30 minuti
Avvio spezzettato, poi al 14′ la scintilla: palla che carambola verso Kean, l’attaccante punta Ndicka e libera un sinistro micidiale da fuori che bacia l’angolo. La Roma reagisce immediatamente e al 22′ pareggia con un’altra gemma: sulla seconda palla al limite Soulé calcia di prima intenzione a giro sotto l’incrocio, imparabile per De Gea. Inerzia capovolta al 30′: corner tagliato di Soulé e Cristante anticipa tutti sul primo palo, torsione di testa e 1-2. Prima dell’intervallo, chance enorme per il 3-1 mangiata da Dovbyk a porta quasi sguarnita e palo clamoroso di Kean al 38′ (altro sinistro dal limite).

Forcing viola e rimpianti: due legni e un match point sprecato
Ripresa più tattica, con Pioli che alza i giri: dentro Piccoli all’intervallo e poi assetto ultra-offensivo con tre prime punte (Kean–Piccoli–Džeko). La Viola costruisce: Fazzini innesca spesso Kean, ma l’ultimo tocco manca; al 74′ Piccoli colpisce la traversa con un fendente da fuori che sorprende Svilar. Nel finale l’occasione più grande capita a Gosens (82′): inserimento sul secondo palo, ma la conclusione alta da posizione favorevole grida vendetta. Dybala entra e impegna De Gea all’89′, poi cinque minuti di recupero senza sussulti decisivi: Roma cinica, Fiorentina ancora a secco di vittorie nonostante una prova generosa.