La Roma supera il Como 1-0 e ritrova il sorriso all’Olimpico. Nel post partita, ai microfoni di Sky, Gian Piero Gasperini legge il successo come il frutto di una prestazione matura, costruita su equilibrio, precisione e qualità di gioco. Un’analisi lucida, che va oltre il risultato minimo e valorizza il percorso della squadra.
“Partita vera, merito di entrambe”
Il dialogo a bordocampo con Cesc Fabregas, culminato nei complimenti a Soulé, diventa lo spunto per raccontare una gara intensa e mai banale. Gasperini non fa distinzioni individuali e allarga lo sguardo al collettivo. Sottolinea come sia stata una partita vera, resa tale dall’atteggiamento di entrambe le squadre, capaci di cercare la vittoria con identità chiare.
Il Como, spiega il tecnico, è una squadra rapida davanti e pericolosa se lasciata correre. La Roma, invece, ha risposto con precisione e controllo, limitando i rischi e imponendo il proprio ritmo. Il fattore campo, davanti a un Olimpico partecipe, ha fatto il resto: non solo una vittoria, ma una prestazione di livello.
La forza della solidità
Nove vantaggi difesi sull’1-0 e nove vittorie portate a casa: un dato che racconta una Roma solida e affidabile, oggi tra le migliori difese del campionato. Gasperini rivendica questa identità come una forza costruita nel tempo. Anche nelle sconfitte, spesso di misura, la squadra mantiene equilibrio e compattezza.
C’è però un passo avanti ulteriore che il tecnico riconosce con soddisfazione: la crescita nella produzione offensiva. Contro il Como, come nelle ultime settimane, la Roma ha creato di più, è stata più pericolosa e avrebbe potuto allargare il punteggio. Resta qualcosa da rifinire nella conclusione e nell’ultimo passaggio, ma la direzione è chiara.
Il quarto posto e il valore delle sensazioni
Alla domanda su un eventuale “patto” per il quarto posto, Gasperini sorride e non si sbilancia. Sarebbe un grande risultato, ammette, ma non è il punto centrale in questo momento. Ciò che conta davvero è il tipo di partite che la Roma sta iniziando a proporre.
Il tecnico insiste su un aspetto emotivo: il rapporto con il pubblico. Vincere giocando bene, all’Olimpico, genera un’energia diversa, un entusiasmo contagioso che mancava nelle gare casalinghe. Ritrovare queste sensazioni diventa un obiettivo primario, perché alimenta fiducia e identità.
La Roma di Gasperini, oggi, non si accontenta di difendere un risultato. Cerca qualità, intensità e connessione con la sua gente. Contro il Como è arrivata una vittoria. Ma, soprattutto, è arrivata una conferma.
