Alla vigilia della sfida contro l’Inter, il Genoa sceglie la linea della chiarezza. Nel prepartita, ai microfoni di DAZN, il direttore sportivo Diego Lopez ha tracciato un bilancio netto sul momento della squadra, sul lavoro di Daniele De Rossi e sulle voci di calciomercato che circolano attorno a due dei nomi più osservati della rosa, Frendrup e Norton-Cuffy. Un intervento che va oltre l’attualità della partita e racconta la direzione intrapresa dal club, tra crescita sportiva e visione a medio termine.

De Rossi e la fiducia come punto di partenza
Lopez ha posto l’accento su un concetto chiave: la fiducia. Secondo il dirigente, il primo merito di De Rossi è stato quello di ricostruire certezze partendo dalle basi, senza forzature. Un approccio semplice ma efficace, che ha permesso al gruppo di assimilare rapidamente le idee dell’allenatore. La figura di De Rossi viene descritta come centrale non solo sul piano tecnico, ma anche caratteriale. Un allenatore capace di trasmettere personalità, di spingere la squadra a credere nel lavoro quotidiano e negli obiettivi stagionali, valorizzando un organico giovane ma ambizioso.
Mercato di gennaio: opportunità, non rivoluzioni
Quando il discorso si sposta sul calciomercato, il messaggio resta coerente. Il Genoa non cerca scossoni, ma occasioni. Lopez parla di un mercato invernale fatto di attenzione e lettura delle opportunità, senza perdere di vista l’equilibrio della rosa. L’idea è quella di continuare a spingere i limiti dei giocatori già presenti, convinti che il margine di crescita sia ancora ampio. Un concetto che spiega perché, almeno per ora, il club non abbia intenzione di smontare l’ossatura della squadra.

Frendrup e Norton-Cuffy, pilastri del progetto
I nomi più chiacchierati non vengono dribblati. Su Norton-Cuffy, Lopez è diretto: talento evidente, grande potenziale, ma anche un percorso ancora da completare a Genova. Il club crede nelle sue qualità, ma sa che la crescita passa dal campo e dalla continuità. Su Frendrup, il discorso è ancora più chiaro. Il centrocampista danese è considerato uno dei giocatori forti della rosa e, proprio per questo, ritenuto fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi. Nessuna chiusura ideologica, ma la consapevolezza che certe pedine servono oggi, non solo domani.
Una linea chiara per il futuro
Dalle parole di Lopez emerge un Genoa che non subisce il mercato, ma lo governa. La strategia è quella di valorizzare i talenti interni, mantenere coerenza tecnica e intervenire solo quando si presentano occasioni realmente utili al progetto. Frendrup e Norton-Cuffy restano al centro della programmazione, simboli di una squadra che vuole crescere senza perdere identità. Il mercato, semmai, sarà uno strumento di consolidamento, non una scorciatoia. In un calcio spesso dominato dall’urgenza, il Genoa sceglie la pazienza. E, almeno per ora, lo fa con idee molto chiare.





