Il tempo passa, ma la caviglia di Santiago Gimenez continua a essere un problema irrisolto. L’attaccante messicano del Milan, fermo da oltre un mese, vede allontanarsi il rientro e ora deve fare i conti con uno scenario che fino a poco tempo fa sembrava solo un’ipotesi: l’intervento chirurgico. Una prospettiva che complica ulteriormente una prima stagione rossonera già segnata da difficoltà e interruzioni.
Un infortunio che non guarisce
Il problema nasce da lontano. La caviglia aveva già dato segnali preoccupanti in estate, durante la Gold Cup con la Nazionale, e si è riacutizzata in modo deciso nella ripresa di Atalanta-Milan, a fine ottobre. Da quel momento Gimenez non è più riuscito a rientrare stabilmente in gruppo, con un recupero che procede a strappi e senza le risposte attese. L’ultimo controllo specialistico, effettuato in Olanda, non ha dissipato i dubbi. Anzi, ha aperto a una possibilità delicata: l’operazione non è più esclusa. Una scelta che verrebbe valutata solo in caso di mancato miglioramento con le terapie conservative, ma che resta sul tavolo come opzione concreta.
Supercoppa già persa
Le conseguenze immediate sono chiare. Gimenez non prenderà parte alla Final Four della Supercoppa Italiana, in programma dal 18 al 22 dicembre. Massimiliano Allegri non lo avrà a disposizione per la semifinale contro il Napoli e, di conseguenza, nemmeno per un’eventuale finale contro Bologna o Inter. Un’assenza pesante, soprattutto in una fase in cui il Milan è chiamato a competere su più fronti e a gestire rotazioni ridotte nel reparto offensivo.
Quando può tornare? Il rebus resta aperto
Al momento, non esiste una data certa per il rientro. Proprio perché la decisione sull’eventuale intervento non è stata ancora presa, stabilire tempi di recupero affidabili è complicato. Se si optasse per l’operazione, lo stop si allungherebbe inevitabilmente; in caso contrario, si continuerà con un lavoro mirato, nella speranza che la caviglia dia finalmente segnali incoraggianti. In entrambi gli scenari, il rientro non appare imminente e il Milan è costretto a pianificare il presente senza poter contare sul suo centravanti.
Tra campo e mercato
Sullo sfondo, intanto, si muove anche il mercato. I rumors su un possibile asse con il West Ham, legato alla trattativa per Fullkrug, si intrecciano con le incertezze fisiche del Bebote. Non sono dinamiche direttamente collegate, ma raccontano di un reparto offensivo in continua evoluzione, anche per necessità. L’esperienza rossonera di Gimenez, fin qui, resta al di sotto delle aspettative e continua a essere condizionata dagli infortuni. La sensazione è che le prossime settimane saranno decisive, non solo per capire quando tornerà in campo, ma anche per definire il peso che potrà avere nel progetto tecnico del Milan. La caviglia, oggi, è più di un problema fisico: è un bivio.


