Una delle scene più incredibili della stagione inglese si è consumata a Old Trafford. Nel Monday Night tra Manchester United ed Everton, la squadra di Liverpool è rimasta in dieci dopo appena quattordici minuti per un’espulsione che ha dell’assurdo: Idrissa Gueye è stato cacciato non per un fallo, ma per un gesto violento ai danni… del suo compagno Michael Keane.
Una lite surreale tra compagni
Tutto nasce dopo un’azione dello United, con il gioco già fermo. Gueye e Keane iniziano a discutere animatamente, forse per un posizionamento sbagliato o una scelta difensiva mal digerita. In pochi secondi la tensione sale e il centrocampista senegalese perde completamente il controllo: uno schiaffo sul volto del compagno, plateale e inspiegabile.
Jordan Pickford prova a dividere i due, ma la scena degenera comunque in una serie di spintoni reciproci che lascia attoniti compagni, avversari e pubblico.
Rosso inevitabile: Everton in dieci dopo 14 minuti
L’arbitro non ha esitazioni: cartellino rosso diretto per Gueye, punito per il gesto violento verso il proprio compagno. Un episodio che pesa doppiamente: sull’immagine del club e, soprattutto, sull’equilibrio della partita, costringendo l’Everton a giocare oltre settantacinque minuti in inferiorità numerica.
Everton avanti nonostante tutto
Eppure, in uno dei paradossi che solo il calcio sa regalare, i Toffees riescono comunque a trovare il vantaggio. Al 29’, Dewsbury-Hall firma lo 0-1 che manda l’Everton negli spogliatoi in vantaggio nonostante il caos e l’uomo in meno.
Una serata folle a Old Trafford, segnata da un gesto destinato a essere ricordato tra le espulsioni più incredibili della Premier League.



