La Premier League si prepara a vivere un nuovo capitolo della rivalità tra Manchester City e Liverpool, sfida che vale più di tre punti. All’Etihad Stadium, la squadra di Pep Guardiola punta a ridurre il distacco dall’Arsenal e ritrovare continuità, mentre i Reds di Arne Slot cercano conferme dopo un periodo di alti e bassi. In prima linea, come sempre, ci sarà Erling Haaland, trascinatore del City e leader assoluto anche in questa stagione.
Haaland inarrestabile: 13 gol in 10 partite di Premier League
Il norvegese è partito a tutta velocità: 13 reti in 10 partite di campionato, 27 in 17 presenze complessive tra club e nazionale. Numeri mostruosi che lo mantengono in testa alla classifica marcatori e lo confermano come uno dei giocatori più devastanti al mondo. La macchina dei record non si ferma: Haaland è diventato anche il più veloce di sempre a raggiungere i 50 gol in Champions League, traguardo centrato in appena 49 partite, contro le 66 di Messi. E ora, in vista della sfida con il Liverpool, manda un messaggio diretto: “Sento che questa è la versione migliore di me stesso. Non mi sono mai sentito meglio. Mi alleno con concentrazione, mangio le cose giuste, mi rilasso quando serve e resto equilibrato. È così che riesco a dare il massimo”.
Liverpool avvisato: “Sono i campioni, ma non hanno punti deboli evidenti”
Il City dovrà affrontare un Liverpool desideroso di riscatto, reduce da settimane complicate ma rinvigorito dalle vittorie contro Aston Villa e Real Madrid. Haaland, tuttavia, non abbassa la guardia e riconosce il valore dell’avversario: “Il Liverpool è una squadra fantastica, sono i campioni della Premier League e hanno tanti ottimi giocatori. Non credo abbiano molti punti deboli. Hanno vissuto qualche difficoltà, ma restano una squadra completa, forte e ambiziosa”. Parole di rispetto, ma anche di consapevolezza: il City vuole riprendersi il trono inglese e la gara contro i Reds rappresenta un passaggio chiave nella corsa al titolo.
“Pensiamo solo a noi stessi”
Dopo un avvio altalenante, Haaland non perde fiducia nel gruppo e nel progetto Guardiola: “Non dobbiamo pensare agli altri, ma solo a noi stessi. Migliorare come squadra e individualmente, passo dopo passo, per vincere partita dopo partita”. Un messaggio di concentrazione e determinazione, tipico del suo carattere glaciale: mentre il mondo lo osserva, Haaland è già proiettato al prossimo obiettivo e la prossima vittima designata veste di rosso.



